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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   37-2
   Parte Quarta — Italia Meridionale
   La prima casa a sinistra della strada è dì proprietà del cnnini. Molaro, albergatore romano; a destra trovasi l'elegante villa Bitter a picco sul mare ove il passeggero trova di che ristorarsi, notevole per la sua stupenda posizione. I)a un'estesa terrazza, oltre al panorama dei golfi di Napoli e di Salerno, si gode di una vista incantevole sul villaggio e territorio di Capri e marina sottostante. Anche sulla destra della ridente strada provinciale sorge, in amenissimo e saluberrimo sito, l'ampia e confortabile villa di proprietà del dott. V. Gnomo; poco dopo a sinistra trovasi un bellissimo restaurant di proprietà Massiniino e molte altre villette. Nel paese, a destra, vicino al negoziante di vino Moli, si vede l'antico monastero delle 'l'eresiane scalze di Anacapii fondato nel 1G52 da una monaca detta Suor Seratina di Dio, ora di proprietà del conte Papengouth, ricostruito in forma di un grande castello detto di San Michele, nel quale lo stesso conte giornalmente tiene conferenze cristiane.
   Attigua a detto castello si scorge l'antica chiesa di San Michele, sul cui pavimento vedesi dipinte in vernice a fuoco YEden nella sua primitiva creazione, opera di Leonardo Chianese. L'oggetto più ammirevole è l'altare maggiore sia per la singolare forma clic per gli svariati lapislazzuli di cui è ricco. Poco dopo trovasi la frazione Caprile, luogo pittoresco. Allegra la passeggiata alla Migliara, con buona strada piana: vi si arriva in men di mezz'ora, all'estremo occidentale della quale godesi una stupenda prospettiva sul Faro di punta Carena a destra e sui Faraglioni a sinistra, dalla cresta di una vicina altura. Al ritorno, bella veduta su Caprile ed Anacapri, le cui case hanno un aspetto orientale.
   Avanzi di costruzioni romane rin vengonsi a nord-ovest della pianura di Anacapri ed a Daineeuta ove Tiberio aveva una villa; si gode la vista dell'arrivo dei piroscafi che portano 1 forestieri a visitare l'incantevole Grotta Azzurra.
   A sinistra del villaggio, da tutte le vie si va, per una strada mulattiera, al gigantesco monte Solaro, la cui vetta misura l'altezza di C08 metri dal mare e che, aspra ed irta sul lato orientale, melina dolcemente verso ovest, costituendo un esteso altipiano a orli frastagliati, coronato da rupi scoscese, che scendono fino al mare. Dal vertice di monte Solaro si discende verso oriente in deliziosa valletta in parte piantata, di castagni, pini, salici, e fiancheggiata sul lato opposto dalla collina di Santa Maria a Cetrellaapiò della quale sorge un antico e pittoresco romitorio, e da ovest si distende nel paesello di Anacapri, che la leggenda vuole fondato dall'amore.
   In Anacapri vi sono altre superbe vedute laterali ili Capri, delle due Marine, delle Grotte, ecc. « Giunto all'apice dell'altissima rupe (diremo con le parole del cav. Gaetano Nobile) succede alla meraviglia del prospetto una meraviglia maggiore, trovando a tanta altezza una equabile e vasta pianura di alcune miglia di circuito, disseminata (li biancheggianti case e di verdissimi campi. Da luogo così culminante l'occhio spazia su mille oggetti onde sono svariatamente smaltate le immense curve dei golfi ed appariscono le isole come galleggianti giardini; e la sottoposta Capri e le ville e le punte scabre delle rupi e le vigne e i boschetti impiccioliti allo sguardo da tanta altezza figurano una mappa geografica in rilievo, un magnifico ed incantato panorama ».
   Le linde e bianche casino di Anacapri sono tutte cinte di giardini; le vie sono più ampie di quelle di Capri. Riguardo alle qualità intellettuali e morali gli Anacapresi si addimostrano intelligenti, miti, sobrii, laboriosi, tenaci e pazienti nell'oprare, economici, ospitali. Il lungo volgere dei secoli non ha potuto finora, in forza della suprema legge dell'eredità, cancellare l'impronta del tipo etnico originario. In Anacapri, per ragioni d'isolamento, s'incontrano oggi donne dal profilo greco perfettissimo, portano Spilloni d'argento nei capelli, lunghi orecchini d'oro e in capo ii grazioso mucadore o fazzoletto.
   Dall'esame delle condizioni topografiche, geologiche e metereologiche locali, risulta, giusta gli studi fatti dal dott. Cuomo (L'Isola di Capri come stazione climatica) elio