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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Caslellamrnare di Stabia 141
   Fig. 214. — Isola di Capri; Grotta Azzurra (da fotografia Mairi).
   Verso la metà ilella Grotta, a destra, è una specie di scalo che conduce ad un passaggio sotterraneo con gradini diruti, il quale par chiuso in cima da una pietra quadrata. Il Mangoni, il primo che pubblicò una relazione scicrititica della Grotta, suppone che questo passaggio comunicava con la villa di Tiberio a Doinccuta sull'altura soprastante e che la Grotta può aver servito di bagno.
   Altre (irottc marine (li Capri. — La Grotta Azzurra è la più rinomata e frequentala, ma altre grotte delle coste dell'isola meritano qui menzione. In 3 o 4 ore si fa il giro dell'isola in barca e sono ore bene spese. Dalla Marina si va in prima in direzione opposta alla Grotta Azzurra e, girando la punta del Calato, alla Grotta delle Stalattiti e quindi, girando di bel nuovo il promontorio detto Capo, la punta del Monaco e la punta della Chiavica, alla Grolla Dianca cosi detta dal suo color dominante. Procedendo oltre intorno alla punta di Massullo si giunge ai Faraglioni, tre scogli immani presso le rovine del porto antico. Il primo scoglio è il Monacona sulla cui vetta, a cui non si arriva che per una bassa apertura, veggnnsi ruderi appartenenti probabilmente al sepolcro di Masgabas, alla cui vista l'imperatore Augusto improvvisò versi greci. Il secondo scoglio la Stella e, ancor collegato all'isola. Il terzo, che ò detto Lo Scapolo, e sul quale bisogna arrampicarsi, sorge in mare alla distanza di m. 250.
   Dalla Marina Piccola, girando capo Ventoso, si perviene alla Grolla Verde la quale apresi direttamente sotto l'alta parete rocciosa del monte Solare ; il piatto calcareo in fondu del mare le dà quel maraviglioso color di smeraldo che la rende solo seconda alla Grotta Azzurra. Al par di quest'ultima la si vuol visitare sul meriggio. Quindi, per punta del Toro, Calo del Tonno, punta Carena, punta di Pino, punta Campetiello, punta Capocchia, punta di Vitareto e punta Gradelle, si fa ritorno alla Grotta Azzurra e, pei cosi detti Bagni di Tiberio, alla Marina.
   Prodotti dell'Isola. — L'isola di Capri va rinomata principalmente pel suo vino rosso e bianco, di cui si fa gran consumo a Napoli, pel suo olio, per fichi d'India, arancio, limoni J carnbe, pesche, noci, ecc., ed ha anche una ricca flora di 800 specie, ma ò povera d'acqua sorgiva la quale non s'incontra quasi che nella valle dalla Marina Grande a Capri, si che gii abitanti son costretti ad attinger acqua dalle cisterne. Alla Fontana Acquavi va però grande è sempre il concorso dal mattino a sera delle donno con in capo le loro secchie in forma di anfore antiche.