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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Circondario di Castellammare di Stabia — Pompei
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   Fig. 201. — Pompei ; Gran Teatro o Teatro Scoperto (da fotografìa Brugi).
   mezzo di una pioggerella artificiate. Fu scoperto il. sito dov'era il sipario e nella tribuna dei magistrati fu rinvenuta una sedia curalo. 11 Teatro era ancora in via di riparazione quando sopraggiunse la tremenda catastrofe dell'eruzione vesuviana del 79 dopo C.
   Piccolo Teatro o Teatro Coperto (fig. 202). — Edilìzio di tufo, già coperto con tetto in legno, capace di circa 1500 persone; serviva alle pantomime, alle rappresentazioni cornicile ed ai concoisi poetici, di cui i premii erano tripodi. Un'iscrizione in latino dice die G. Quinto Valgo e Marco Porzio erogarono per decreto dei Decurioni una somma per costruire un Theatruni tedimi, o Teatro coperto, dì cui sorvegliarono la costruzione. Allato al poslucento si raccolsero frammenti di un bueììio dì bronzo intarsiato di argento. In mezzo al pavimento di marmi greci, disposti in bella simmetria, si legge in grandi lettere di bronzo: M. Oculazio Vero, finito di Marco duumviro dei giuochi. L'iscrizione significa probabilmente clic questo Oculazio regalò il pavimento al Teatro.
   La prima cavea incomincia con quattro ordini ili gradini più grandi degli altri ; seguono altri dimetto ordini di gradini ciascuno dei quali si allarga sui lati per formare il diametro dell'emiciclo, lungo all'ultima cavea e stretto all'orchestra. Superati i pumi quattro gradini trovasi un para pel lo divisorio con gradino più largo per separare il priin'ordine della cavea dal secondo. S'incontra quindi il secondo parapetto che divideva la media cavea dall'ultima la quale addiniandavasi Summit Cavea assegnata alle donne e al popolino, mentre i Locarli (guardie o custodi che dir si voglia) non ammettevano ai gradini inferiori se non coloro che presentavano le tessere di forma circolare, rettali gelare od ovale e di osso. Di queste tessere furono trovate due con figure e conservatisi nella collezione dei piccoli bronzi nel Musco Nazionale.
   1 plebei clic occupavano i posti più in alto (ciò che chiamasi ora il f.oijtjione o la Piccionaia) e che avevano nome Pullali, avevano per tessere un piccolo volatile di osso anch'esso e rassomigliante a un piccione. Se ne veggono molti nel suddetto Museo.