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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   3-20
   l'arie Quarta — Italia Meridionale
   assistono ni la costruzione delle mura di Troia; in fomln scnrgonsi i muratori, i quali, coll'ainto di macelline, dispongono i massi un sopra l'altro. 11 terzo quadro a destra finalmente rappresenta Vulcano che reca a Teli le armi temprale per suo figlio Achille.
   Dopo l'esedra è 1111 passaggio che conduce alla cucina, al forno a alle sue altre dipendenze. Segue il triclinio elegante con linestra sul giardino e dipinti quasi cancellati di Baccanti, di Venere e Marie e. di Achille in Sirico.
   Casa dei (i rami urli! di Ilussia. — L'ingresso principale è nella via Stahiana, quasi dirimpetto alla suddescritta Casa di Lucrezio. Par soffrisse assai nel tremuoto del 03 dopo C. che preeedè l'eruzione. Avanzi di buoni dipinti furono trovati nelle rovine dell'atrio. Un bel peristilio di dieci colonne occupa tutta l'ampiezza dell'edifizio ; il portico sorregge da tre lati un terrazzo coperto. Nell'atrio è un impluvio in marmo ed una bella tavola marmorea con sotto un bacino lustrale; su questa tavola stava una statuetta d'Ercole in bronzo. In questa casa furono trovate traccio di esplorazioni e ricerche posteriori alla distruzione della città con lo scheletro dell'esploratore ucciso c sepolto, credesi, da una frana negli scavi da lui praticati.
   Non lungi da codesta casa eravi un Thennopolìiim, o bottega, in cui si vendevano liquori e bevande calde, che noi diciamo Liquorista, con desco marmoreo e nove vasi di terra; sul desco furono raccolte monete d'oro e d'argento dei regni di Claudio, di Vespasiano e di Tito : sulla parete della stanza di dietro vedesi scribacchiato il primo verso àeW'Eneide cosi : Alma Vihimque cano l loiae in luogo di Arma Virumque cano, Troiae, cambiate le r in /.
   Tornando ove entrammo nella suddescritta Casa di Sirico, opposta immediatamente è una Caupona, o taverna, con dipinti sul muro, verso la strada due grossi serpenti, ammonizione ordinaria ai passanti di non cagionar danni. Sul dipinto fu posto in seguito il seguente avviso agli oziosi che indugiavansi impedendo il lìbero transito: Otìosis locus lue non est, discede Moralor. L'interno della Caupona consiste in un numero di stanzette con dietro una cucina.
   Risalendo di alcuni passi via Lupanare si piega a sinistra nel vicoletto del Balcone Pensile, a destra del quale sono due case scavate non ha gran tempo. La prima è la Casa di Camillo, cosidetta da una statua rinvenutavi, la quale ha una disposizione singolare. Nell'atrio sono tre nicchie in cui furono trovate statue dipinte, fra cui quella di Camillo; sulle pareti Deità. L'altra adiacente è la Cam di Diana nel cui cortile esterno sono dipinti due serpenti ed un'ara degli Dei Lari ; nei muri figure donnesche, una delle quali con due Amorini in un nido, il Hallo d'Elena e Diana e Cupido.
   Casa del Balcone Pensile (scavata nel 1802). — Nuovo affalto è quanto si vede qui praticato per sostenere un antico balcone che ornava la fronte esteriore. Una scala in legno metteva al piano soprastante il quale allungavasi sulla strada per mezzo di un tavolato sorretto da travi e con finestre prospicienti sulla strada. Nel restauro di questo balcone si volle riprodurre esattamente * legni aduperati iu addietro per sostenerlo. Non vuoisi perù lacere.che assai malagevole ebbe ad essere il lavoro, il quale, condotto a buon termine, riusci una delle cose più rilevanti che osservansi ora iu Pompei, ove altri siffatti balconi eransi già trovati iu addiètro ma che non compresi e trascurati, scomparvero affatto od andarono iu rovina. Il restauro fu eseguito ad istanza del senatore Fiorelli.
   Ponendo piede nella Casa del Balcone Pensile si trova a sinistra la scala di legno che metteva al piano superiore. Segue un piccolo atrio ov'è da vedere una leggiadra fontana formata da un Pallino che liene nella mano sinistra una colombella, ora infranta, dal cui becco un getto d'acqua sgorgava in una vaschetta. Dietro, una tavola marmorea con piede di leone e sotto di essa l'apparato per la distribuzione dell'acqua. Nella parete sinistra del tablino, Alccste ed Admeto, allegoria dell'amor coniugale.
   Casa della Caccia Nuova. — Entrando a sinistra nel vicoletto d'Euinachia si trova, a sinistra, la Casa della Caccia Nuova, cosidetta per distinguerla dall'altra omonima, con freschi ben conservati. Nel tablino a destra : Arianna e Bacco e nel peristilio, a sinistra, animali al naturale, cinghiale, lupo, leone, cervo. Si traversa quindi una strada detta Via degli Scheletri, dalla scoperta curiosa fatta in essa di corpi umani incastrati nelle ceneri vulcaniche e clic furono preservati maravigliosamente, come abbiam detto, mercè un trovato del senatore Fiorelli. Scavando in un cumulo di ceneri