Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincia di Napoli', Gustavo Strafforello

   

Pagina (353/475)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (353/475)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Circondario di Castellammare di Stabia — Pompei
   293
   Dopo tre case una gran camera con dipinti ben conservati in grandi o piccoli quadrati e con vaghi ornati architettonici. Nella parete a destra : Mercurio che porge una borsa piena di danaro ad una Baccante, accanto Venere e Cupido che sta pescando. Nell'altra parete : Amorini aleggianti, Amorini con colombe e con un cane. Nella parete sinistra: Polifonia sulla spiaggia e Cupido sopra un delfino. Nei muri esterni delle case vi sono numerosi dipinti e scritti od iscrizioni murali in color rosso la più parte raccomandazioni elettorali (ad es,, Olconio Prisco, Cario Rufo, Celso Caselio, ecc.), dal che si vede che la commedia e le gare elettorali sono antiche quanto il brodetto.
   Casa dei Distici Greci. — Nel muro esterno imbiancato, presso l'ingresso, Raccomandazioni di Trebio e di Elvio Sabino per la carica di edili. Nell'atrio, dipinto in rosso in sei compartimenti separati da candelabri dipinti su fondo nero, sei medaglioni con le deità Pallade, Giunone, Marte, Vulcano, Venere e Mercurio. Nell'ala sinistra, sulle pareti rosse, Capre, Cani e Lepri. Nel tablino a sinistra: Adone ferito e Venere con Cupido. Nel peristilio con dodici colonne: Toro assalilo da leopardi (di un grande effetto) in un paesaggio ; sotto, Sileno sdraialo trai fiori; a destra, Vasca con pavoni ed alberi; nel parapetto del peristilio, Fiori e cadi: le colonne presso il suddetto Turo sotto rosse con fiori, sopra giallo con tralci ed uccelli. Nella travatura: Nereidi e maschere. Nel muro d'ingresso del peristilio, a sinistra, stanza con ricchi dipinti architettonici ; colonne, festoni, uccelli su fondo scuro. Nel lato longitudinale sinistro nella seconda stanza, parete destra: Arianna abbandonala da Teseo; in fondo : Marte e Venere circondali da Amorini con le armi di Marie.
   Nella terza camera a sinistr a : Paride col gregge e Mercurio; piccoli animali. Nell'ultima (quarta) stanza : cinque pitture, con sotto distici in greco dall'Antologia Greca, donde il nome della Casa, un unico in Pompei. Nella parete sinistra : Lotta fra Pan e Cupido; in mezzo : Omero coi due pescatori clic gli rispondono enigmaticamente : « Quel che abbiam preso (insetti immondi) gettammo via; quel che non abbiam preso ce lo portiani con noi». A sinistra: Tre fratelli, un cacciatore, un uccellatore ed un pescatore consacrano a Pan (la statua) i loro ordegni in ringraziamento della buona presa; sotto, i versi relativi di Leonida da Taranto. A destra (ma conservato soltanto nella metà inferiore): un Caprone che si lizza a mangiar l'uva e a destra lo stesso caprone immolato col verso: € Mangiami anche sino alla radice io, porto però frutti bastanti a consacrarti vittima, o caprone ».
   Le Nuove Terme. — 111 via di costruzione quando sopraggiunse l'eruzione del Vesuvio. Due grandi ingressi ed uno minore introducono immediatamente nella grande Palestra, circondata fuori ai due lati da botteghe e che non era ancor terminata; a destra, nel lato ovest, una cavità a guisa d'impluvio in cui sbocca un tubo per condor l'acqua. A sinistra, ad est, il bacino spazioso pel nuoto (Natalio) col pavimento lastricato dì lava e a sinistra della suddetta Palestra due esedre e la stanza per ispogliai'si e vestirsi col Ueslriciarium per ungere d'olio le membra.
   Dalla Palestra si entra nell'anticamera della gran sala dei Bagni la quale non aveva divisioni separate per uomini e per donne; ad est lo spazioso Apodyterium, ove una gran vasca serviva ili Frigidarium in cui scorreva l'acqua da tre nicchie. Segue il Tepidarium che riceveva il calore dal pavimento e dalle pareti vuote internamente. A sinistra ingresso al Laconic.um, la parte più calila del Bagno, anch'osso con muri e pavimento vuoto disotto. Al tepidario licn dietro a sud-est il Cali-d    Ultre il secondo passatoio nell'undicesima Regione n. 2, in tre stanze a sinistra del tablino: Achille in Sciro; Vulcano che mostra a Teli le armi temprate per Achille; Teli, con queste armi, sopra un trìtone. Più oltre a destra, ri. 6, numerosi dipinti nel lungo tablino, nelle anguste Alae e iieH'Ceco. N. 9, nella seconda stanza a sinistra dell'atrio e principalmente nella seconda stanza annessa all'ingresso del peristilio : Paesaggi egiziani con pigmei,-cocodrillo, ippopotamo, ibi e palme. Nel n. 11 bell'impluvio con tavola marmorea e bei dipinti decorativi nelle camere.
   Casa del Centenario (vale a dire del millesimo anniversario della distruzione di Pompei celebrato nel 1079), con atrio principale e secondario e peristilio dietro ambedue. L'ingresso principale (con un musaico delle Nereidi nel pavimento) conduce nell'atrio della Rappreselitanza dipinto nello stilo moderno ; nei grandi compartimenti delle pareti, ligure aleggianti e tre scene teatrali. Dietro l'impluvio una scala mette nella cantina. Nella prima stanza a destra dell'atrio: Dei. e Sacerdoti egizi. Le altre stanze intorno all'atrio servivano di dispensa e di deposito di merci. Nella stanza, a sinistra
   42 — liti l'airi», voi. IV'.