Circondario di Castellammare di Stabia — Pompei 293
Fig. 183. — Pompei : Veduta di una delle strade, dopo gli scavi, dimostrante il sistema romano di lastricare con grossi massi poligonali di lava.
per comodo dei pedestri durante la pioggia. Dove l'ampiezza della strada il permetteva correvano davanti alle case angusti marciapiedi lastricati con rozzo musaico.
Nei crociechii delle strade veggonsi fontane.composte di vasche riquadrato, in cui l'acqua cascava da cippi in forma di altare, ornati di mascheroni o di teste di animali. In congiunzione con le fontane stavano le «re laraìi o dei Lari, deità domestiche, la cui influenza estendevasi anche alle strade.
Due grandi arterie, vìa Nolana e via Stabiana, solcano la città in linea retta e lungo di esse stanno schierate le botteghe, come anche in via dell' Abbondanza che congiunge il Fòro con via Stabiana. Alle vie tranquille e senza botteghe appartiene l'aristocratica via Mercurio (prolungamento settentrionale del Fòro), con grandi e ricche case.
Delle strade rintracciate sinora cinque si possono considerare come principali. La prima, detta Consolare o Domìziana, conduce dalla porta Ercolanea .al Fòro ed è interrotta da parecchie congiunzioni con vie minori dette Trivìa o trivio ; la seconda, la suddetta via dell'Abbondanza, o degli Olconii, traversa la città in una linea est e ovest dalla via Stabiana al Fóro; la terza corre parallela alla via dell'Abbondanza da porta Nolana al mare, c ricevette nelle suo varie porzioni i nomi di via dei Bagni, della Fortuna e di Nola; la quarta va in linea nord-sud dalla porla Vesuviana alla Stabiana traversando il quartiere delle Nuove Terme e dei Teatri e chiamasi strada di Stadia, la quinta conduceva dalle mura settentrionali della città al Fòro, ed è ora nota col nome di via di Mercurio nella parte superiore, di via del Fóro nell'inferiore ; essa non conduceva ad alcuna porta.
38 — La Patria, voi. IV.