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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Circondano di Castellammare di Stabia — Pompei
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   Nel circondario di Castellammare trovansi le famose Bovine di Pompei, a distanza di chilometri 2 Va da Torre Annunziata, con stazione speciale sulla ferrovia Napoli-Salerno, L'ingresso alle rovine è vicinissimo alla stazione di Pompei e agli alberghi Diomede e Svizzero. Ci tenga dietro il lettore nella descrizione necessariamente lunga di questa famosa città antica, sepolta con Ercolano nella memorabile eruzione vesuviana del 79 dopo C. e disseppellita in parte (1).
   POMPEI
   Giacitura e forma. — Pompei dista presentemente dal mare circa cine chilometri, e tutto il lido che stendesi fra Torre Annunziata e 'Castellammare corre quasi in linea retta piegando alle due estremità sì da formare un ampio e non profondo seno dirimpetto a Pompei e Scafati. Scorreva nel mezzo il fiume Sarno (da noi descritto, e stupendamente frenato e raddrizzato non ha molti anni), per metter foce dirimpetto allo scoglio od isoletta detta dagli antichi Pietra d'Ercole ed ora Revigliano.
   Da quel che Plinio e Seneca lasciarono scritto, s'inferisce comunemente che ai tempi loro il mare addentrava^ più che al presente entro terra; e da un passo di Livio (lib. ìx, cap. 38) molti arguirono che Pompei sorgesse in riva al mare. Parecchi tronchi di cipresso scoperti nel 1831 furono creduti alberi di bastimento; ma l'illusione eie supposizioni sparirono intieramente quando fu bonificata la pianura del Sarno, perchè, scavato in molti luoghi il terreno, vennero fuori circa cento cipressi disposti in varie file a scacchiere, con le radici nell'antica terra e i fusti nelle scorie dell'eruzione del 79, e lontani 1729 metri dal mare. Ciò chiarì fuor d'ogni dubbio che Pompei non era una città marittima.
   Pompei è situata sul dorso di una lava antichissima (fig. 180), la quale, correndo dalla falda sud-est del Vesuvio, stendesi alquanto rilevata in quella direzione, attraverso il territorio di Bosco-l'calc e rialzasi alquanto m una collinetta (ov e propriamente il sito della città), clic sovrasta alla pianura del Sarno sulla strada moderna che va da Napoli a Salerno. Appiè della collinetta la lava si abbassa parecchi metri torcendo un po' più verso est.
   La forma di Pompei è quasi ovale, stretta alle estremità e larga in mezzo, con la punta ove è -l'Anfiteatro volta a est, e l'altra alquanto schiacciata verso la Porta dei Sepolcri che filarla a ovest. Sta a 40 44' 59 lat. boreale c a 0° 14' 01 long, est dall'Osservatorio di Napoli. Dai borghi in fuori la città comprende, a quanto si può giudicare, una superficie di 062,084 mq, Il punto più alto, vale a dire il piano della strada dentro la città, lontano ni. 37.40 dalla facciata esterna della suddetta Porla dei Sepolcri, ergesi a ni. 42.520 dal livello del mare, e il punto più basso, vale a dire la soglia della Porta Stabiana, a soli in. 8.745.
   Storia aulica. —• Prima di procedere oltre giova premettere un rapido sunto dell'istoria antica di Pompei derivato dagli antichi autori. Tutto concorre nel rappresentare Pompei quale città antichissima : una tradizione registrata da Solino (u, § 5), attribuiva la sua fondazione ad Ercole ; nm Dionisio (i, 44), che lo qualifica nettamente fondatore di Ercolano, nulla dice di Pompei. Afferma Strabone ch'essa fu occupata primamente dagli Osci e in seguito dai Tirreni (Etruschi), dai Pelasgi e poscia dai Sanniti, vale a dire di quel ramo che assunse il nome di Campani, nelle cui inani rimase finché passò sotto il governo di Roma. E probabile che Pompei divenisse di buon'ora una città fiorente a cagione della sua situazione vantaggiosa alla foce del Sarno che la rendeva il porto ili Nola, di Nocera e di tutta 1 opulenta pianura bagnata da questo fiume. Ma noi 11011 troviamo il suo nome nell'istoria prima della conquista romana della Campania. E ricordata per la prima volla nel 310 av. C. quando una squadra romana sotto I'. Cornelio vi approdò per sbarcare truppe, che mossero di là a devastare il territorio di Nocera (Liv., ix, 38).
   (1) Vuoisi ([ui osservare clic nella seguente descrizione di Pompei non contiensì so non quel che esiste ancora oggigiorno; molti dei dipinti minori amlarou distrimi, altri Turano staccati 0 trasportati pei Museo Nazionale di Napoli; quelli che furono scoperti recentemente conservano tutta la loro freschezza.