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Par te Quarta — Italia Meridionale
Senato per comporre la vertenza, s'impadronì invece del territorio contrastato e vuoisi vi sorgesse poi un pagus, o comune rurale, la Somma Vesuviana odierna. Adescati dall'amenità del luogo Alfonso I di Aragona e Ferdinando I vi si recarono a dimora.
Ned giugno del 1794 Somma fu distrutta quasi interamente da un'eruzione del Vesuvio. Le ceneri, le scorie e i lapilli vi formarono uno strato alto circa un metro che cagionò lo sfacelo di una gran parte degli edifizi e l'arsione delle piante. L'acqua che venne poi giù a torrenti compì la rovina dell'abitato e della campagna e con essa e con le materie eruttate dal Vesuvio si formò una crosta così compatta che anche oggigiorno rende impossibile in certi luoghi la coltivazione.
Coli, eleft. Napoli VII — Dioc. Nola — P2 e T. locali, Str. ferr, a Napoli.
Mandamento di TORRE BEL GRECO (comprende il solo Comune di Torre del Greco). — Il territorio, della superficie di chilometri quadrati 42.47, si stende sul declivio sud-ovest del Vesuvio fino al mare e fra i Comuni limitrofi di Resina e Torre Annunziata, a ponente e levante, per una lunghezza di 9 chilometri. La posizione ridentissima e la temperatura mite ed asciutta rendono rinomata Torre del Greco come stazione climatica di prim'ordine. 11 grande Ospedale degli Incurabili di Napoli vi ha una succursale fin dal 1586.
II suolo vulcanico offre singolare interesse al geologo, per i differenti strati di detriti alluvionali, di lave, ceneri, sabbie, lapilli, pozzolane e terreni, che le successive eruzioni del Vesuvio hanno, col seguirsi dei secoli, sovrapposti sulla sottostante primitiva calcare apennina. I terreni, fertilizzati già dalle ceneri vesuviane e ben coltivati, sono liberto .«issimi. La coltura si fa intensiva : a vigneti, frutteti e legumi sulle pendici; ad orti nel piano, verso il mare. Tutti i prodotti del suolo sono eccellenti. Le gustosissime e succulenti uve danno vini prelibati, che non la cedono a quelli dell'Arcipelago Greco. E famoso il Lucryma Christi, clic si esporta per tutto il mondo. Le limpidissime acque marine, che lambiscono gli scogli di lava della pittoresca spiaggia, dànno una pesca abbondantissima dello migliori varietà di pesci, molluschi e crostacei.
Torre del Greco (40,971 ab., al 31 dicembre 1895). — Per la grande
§ vicinanza di Napoli, di cui potrebbe dirsi l'estremo rione orientale, essendo ad essa collegata con la serie ininterrotta di fabbricati di Resina, Portici e San Giovanni a Teduccio, Torre del Greco non è da tutti conosciuta come cospicua città qual'è, la più popolata del circondario. Essa siede in riva al mare, nel mezzo del golfo, guardando a destra Napoli, con la ysB-^-6»»: collina incantevole di I'osillipo, a sinistra Castellammare, con le scoscese montagne della penisola sorrentina. Di fronte, l'azzurro infinito del mare, protetto dalle immani fortezze naturali delle isole di Capri ed Ischia, completa
10 splendido panorama del golfo.
Torre del Greco trovasi sulla strada provinciale Napoli-Salerno ed è attraversata dalla ferrovia mediterranea, che la unisce con Napoli, con Castellammare, con Caserta e colle Calabrie. Dista 12 chilometri da Napoli e 1G da Castellammare. Le sue allegre case incominciano dalla ridente spiaggia e si addossano per un paio di chilometri lin sulle alture dei Cappuccini, posizione saluberrima rinomatissima per la villeggiatura, cospargendosi poi, come vaghi e variopinti fiorellini di prato, per ogni poggio del Vesuvio, fin sulle più alte e selvaggie pendici, dove, fra le brulle lave, si coltiva ancora il pomidoro, nell'arida cenere, e regna sovrana la profumata ginestra che ispirò
11 bel poema al Leopardi, venuto anch'esso in questo delizioso soggiorno a sollevare la malferma salute ed a ritemprare lo spirito.
Descrizione. — Più volte sterminata dagli immani incendi del sovrastante Vesuvio, distrutta quasi completamente dalle memorande eruzioni del 1631 e 1794, Torre del Greco, quale novella fenice araba, risorse sempre più bella e più j rospera dalle