Mandamenti e Comuni del Circondario di Napoli —
Ercolano
257
perciò che Retina doveva essere sulla spiaggia e serviva probabilmente di porto ad Ercolano.
La situazione precisa mal si può or rintracciare, dacché l'intiera linea litoranea fu grandemente sconvolta ed alterata dall'azione vulcanica. Il punto del promontorio in cui sorgeva l'antica città vuoisi fosse a circa 29 chilometri dalla presente linea costiera; e la differenza in altri punti è assai più ragguardevole. Sappiamo da Columella {ile Rust., x, 135) che Ercolano possedeva Saline, ch'ei chiama Salinae Hercuhae, sulla costa est ed annesse immediatamente al territorio di Pompei. La Tabula Peutingeriana segna una stazione, ch'essa chiama Oplontis fra Ercolano e Pompei a 9 Va chilometri dalla prima città; ma E nome, perfettamente ignoto, è probabilmente corrotto.
Coli, elett. Napoli XI —- Dioc. Napoli — P3, T. 3 Scalo mariti, locali, Str. ferr. a Portici.
-«-
ERCOLANO
Krcolano nell'antichità —IkrmlmicmH o meglio Aeculamm, 'IJpaxtaiov, od Eraclcion, secondo Strabone, era una città della Campania situata nel Crater o golfo di Napoli, ed a piò del Vesuvio. Le circostanze clic accompagnarono la sua scoperta, hanno reso il suo nome assai più celebre nei tempi moderni di quel die fosse nell'antichità, quando la non era al fermo elio una città di secondo ordine. Era però un luogo di grande antichità, e la sua origine era attribuita, dalla tradizione greca, ad Ercole, il quale si suppone fondasse una piccola città su quel luogo dandole d proprio nome (Dionis., 1, 449). Quindi Ovidio (Met., xv, 711), la chiama Herculea urbs. Ma ciò era, non ha dubbio, una mera inferenza dal nome stesso e noi non abbiam notizia di alcuna colonia greca nei tempi storici, con tutto che sia probabile ricevesse un contingente almeno di popolazione greca dalle vicine città di Cuma o Napoli.
La relazione di Strabone (v, p. 247), intorno all'istoria primitiva di Ercolano è confusa ; egli dice die la fu in prima occupata (in un con la vicina Pompei), dagli Osci, quindi dai Tirreni e Pelasgi e per ultimo dai Sanniti. È dubbio se egli intenda qui per Tirreni gli Etruschi, o non piuttosto adoperi i due nomi di Tirreni e Pelasgi come a un dipresso sinonimi : ma non pare abbiasi a porre in dubbio il fatto, che Ercolano fu un tempo uno stabilimento Pclasgico, o clic la sua popolazione, innanzi alla conquista pei Sanniti, era in parte d'estrazione Pelasgica c in parte Osca. 11 suo nome e le leggende che la rniuiellevano ad Ercole, possono in tal caso essere state Pelasgichc in origine, ed essere state adottate successivamente dai Greci.
Ercolano, sempre secondo Strabone, cadde in poter dei Sanniti in un col rimanente della Campania : e ciò è tutto quel che sappiamo della sua storia prima clic passasse sotto il dominio romano. Nè abbiam noi notizie particolari del tempo in cui ciò avvenne, posciacliò ì'IJerculaneum mentovato da Plinio (x, 45), come conquistato dal console Carvilio sui Sanniti nel 293 av. C., devo essere al formo un'altra città omonima situata nell'interno del Saunio, quantunque nulla si sappia della sua situazione. L'unica occasione, in cui rappresenta una parte nell'istoria, è durante la guerra Sociale quando dio di piglio allo armi contro i Romani, rna fu assediata e presa da F. Oidio, coadiuvato da una legione Irpina sotto Minazio Magio (Vkll. Patehc., n, 10).
Fu supposto che un corpo di coloni romani fosse poi stabilito da Siila in Ercolano (Zuiipt., De Colon., pag. 259), ina di ciò non v'ha prova. Pare però fosse al certo un luogo di qualche importanza a quel tempo : godeva dei diritti municipali e par fosse ben fortificata dacché ò chiamata fortezza (po'jpi'ov), da Strabone, il quale la descrive come situata in luogo perfettamente salubre, leggiermente elevato sopra un promontorio sporgente (Si tui!., v, pag. 210). Anche lo storico Sisenna, in un frammento preservato da Nonio, descrive Ercolano come situato in un luogo elevato, tra due fiumi. I suoi porti altresì erano fra i migliori di quella costa (Dion., i, 41). fi probabile che quando le spiaggic incantevoli del golfo di Napoli divennero tanto frequentate dai lioniani, molti di essi ponessero dimora in Ercolano o nelle sue adiacenze immediati, e la sua opulenza municipale 6 sufficientemente attestata dalle moderne scoperto; ma quantunque il suo nonio sia ricordato da
33 — lt.B Patria, voi. IV.