Fig. 108. — Napoli (Dintorni) : Palazzo di Donn'Ànna Carafa (da fotografia Broui).
prodigiosa dai Romani por condurre l'acqua dal fiume Salato in questo avide plagile alla distanza di 40 miglia.
Sulla spiaggia prementovata, lungo la strada da Fuorigrotta a Pozzuoli e a circa cinque chilometri e mezzo da Napoli, scaturiscono, poco discoste Puna dall'altra, due sorgenti minerali che hanno un'origine comune e furono notissime e molto adoperate dagli antichi sotto il nome di Aquae, Balneolanae, ma furono poi tra scurii te, finche le ricondusse ad uso pubblico Sebastiano Partali che ne trattò nella Thennologia Ara-gonitt (Napoli 1607). Gli antichi hanno fatto i pili grandi elogi dell 'Acqua Balneoluna, la quale è giovevole contro molte malattie ma principalmente contro le affezioni artritiche e reumatiche, le dermatiti croniche, le lente malattie nervose, gli imbarazzi gastrici, le malattie glandolar! e scrofolose. Si usa principalmente per bagno e vi accorrono circa 1800 infermi all'anno. Sorgono in prossimità due stabilimenti, uno a destra l'altro a sinistra della strada di Pozzuoli ; sono in questi stabilimenti trentotto vasche per bagni e dieci doccio.
Alquanto più oltre verso Pozzuoli e allo falde del suddetto monto Olibano sono lo Terme della Pietra, così dette dall'azione loro attribuita di contribuire alla guarigione del mal della pietra: Petram frangit, renes mitndat, educit aremdus, come scrisse