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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Napoli
   m
   crocefissi, calici, arredi sacri del principio del medioevo.
   5a Sala (Scuoia Tedesca e Fiamminga). — Uno dei tre Magi, appartenente ad un trittico dì Niccolò Frumento, di Avignone, circa il
   che mette in fuga la peste in figura dì una brutta vecchia, e il quarto un Uomo che sta fumati'o, che credesi Masaniello. — Adorazione dei Magi, grande e bel dipinto di Criscuolo. — Sant'Agostino che dispaia con gii Eretici, del Calabrese (1536). — Ingresso di Don Giovanni d'Austria nel Largo del Mercato (1648), con molti ritratti di Compagno. — San Bruno in orazione, Lucrezia, di Massimo Stanzione, del quale è anche l'Adorazione dei Magi. —Semiramide che difende Babilonia, e San Francesco Saverio che battezza i selvaggi, di Luca Giordano, del quale sono ancora i seguenti altri quadri: Nozze di Carni, Madonna del Rosario, Schizzo della consecrazione della Chiesa di Montecassino per papa Alessandro II, e Cristo presentalo al popolo od Ecce Homo (da Alberto Durer), assai lodato. — San Bruno che riceve dalla Madonna la Regola del suo Ordine, di Paolo Finoglia, allievo dello Stanzione.—Fanciullo con una colomba, mezza figura del Traversa. — Madonna delle Grazie, di l'acceco de Rosa. — San Bruno che adora il Bambino, del Ribera. —• Madonna con gloria di angeli, di Massimo Stanzioni. -— Giuditta ed Oloferne, di Pietro Novelli, detto il Monrealese. — Un Giovinastro con la pipa in bocca, di Micco Spa-daro. — Diana sopra un cervo con Cupido, ricco lavoro in argento dorato con meccanismo orologiesco. — Celebre Cassetta Farnesiuna, in forma di tempio in ver mei 1 (lig. 160), di Giovanni de Bernardi di Castel Bolognese, orefice (morto nel 1555) con sei incisioni: Melcagro e Ala-lauta, Corteggio di Bacco Indiano, Gioco del Circo, Combattimento Fig. 102.
   delle Amazzoni, Combattimento dei Napoli (Museo Naz.): Vaso ad incensiere. Andromeda esposta Centauri e dei Lapili, Battaglia di al mostro marino tGanosa). — Da fotogr. Brogi.
   Salatili/ut.
   In mezzo alla sala: grande armadio in noce, scolpito (nel secolo XVI) da un frate laico, dalla sagrestia di Sant'Agostino degli Scalzi con bassorilievi dalla vita di Sant'Agostino e ornati preziosi in alto. L'armadio contiene un gran numero di oggetti d'arte del medioevo e del Rinascimento provenienti la più parte dai Farnesi : avorii e cristalli di rocca intagliati, la spada di Alessandro Farnese con elsa d'agata orientale e pietre preziose, il suo pugnale intarsiato d'oro,
   1400 (?). — Adorazione dei Mogi, dell'antica scuola tedesca e non di Luca di Leida. —Scene di mercato, di Benkelaar (nato nel 1530 in Anversa). — Paesaggi, di Ilcudrik Blas, detto Girella. — Sacra Famiglia, di Gerolamo Bosch. — Adorazione dei pastori, ili Jan Corneliszeu Vernieyen e non Alberto Durer. — L'Adultera davanti a Cristo, di Luca Cranaeh. — Il Delfino (?) al tempo delle sue nozze con Maria di Scozia, d'Auibcrger e noti Francois. —San Ge-
   mi motto virgiliano Duce Fidus Acates, ecc., ecc. rolamo che esime la spina al leone, di Uberto Un altro armadio della medesima provenienza vati Eyck, ma probabilmente di mi pittore napo-conlieiic maioliche di Urbino e di altre uarti, letano sotto riulluenza fiamminga. — L'Eresia e