Napoli
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Fig. 15S. — Napoli (Museo Naz.): Rilievi d'un vaso in terracotta con un Combattimento dei Greci con le Amazzoni (Cuma).
palazzo Pitti a Firenze, di Raffaello. Secondo narra il Vasari, Federico 11 duca di Mantova aveva chiesto l'originale al papa, il (piale fece far questa copia da Andrea del Sarto e l'inviò a Mantova ove lo stesso Giulio Romano lo scambiò per l'originale. — Ritratto del cardinal Passerini, di Raffaeli o (?). - La Madonna del Divino Amore, dipinta per Lionello da Carpi signore di Meldola, da Raffaello, del quale è la composizione bellissima e l'esecuzione in parte dei suoi allievi. La Madonna sta pregando con le inani giunte dietro il l'ambino clic benedice il giovine San Giovanni Battista. — La Trinità, di Pietro Novelli, detto il Monrealese, il quale vi ha anche un San Paolo, in mezza figura. — Deposto di Croce, del Garofalo. — Sacra Famiglia, del Sogliani. — La Vergine con San Girolamo, il Battista, Santa Caterina e due Donatori, in colorito chiaro accoppiato alla forza e alla ricchezza Tizianesca, di l'alma Vecchio. •— L'Angelo Custode che difende l'Innocenza da Satana, del Domenichino. — Paesaggio con figure del Luuri, di Claudiu Lorena. — San Nicolò di Bari trasportato in cielo, del Calabrese. — Assunzione di Maria, nello stile primitivo del Perugino, del Pinturic-chio. — Maddalena piangente, guasta dal tempo e dai ritocchi, di Tiziano. — Morte di Lucrezia, del Paruiigianino. — Dio Padre con Serafini, di Mazzolino. —Ottavio Farnese, di Leandro Bas-sano. — Ritratto di sua figlia, del Paruiigianino. — San Benedetto fra San Placido e San Mauro e sotto i quattro Padri della Chiesa, di Andrea da Salerno. — Gara alla corsa di
Atalanta con Jppoiuc.au. di Guido Reni. — Battaglia, del Borgognone. — Fénelon, di Pietro Mignard. — Bramante che mostra un disegno al Duca d'Urbino, un misto del Pontormo e del Bronzino. —Battaglia, di Salvator Rosa. —Ritratto di Papa Adriano VI, di Sebastiano del Piombo. — Ritratto di Don Giovanni d'Austria, del Tintoretto. — Sileno ubbriaco con Satiri, del Ilibera. — Baccante che dà a bere ad nn Satiro, di Annibale Carracci. — Assunta, con sedici figure al naturale, ritoccato, di Fra Bartolomeo in parte. •
8il Saia (delle Veneri). — I Beoni, di Ve-lasquez. — Le Quattro Stagioni, di Guido Reni. — Venere che toglie l'arco a Cupido alla presenza delle Grazie, del Tintoretto. — Cupido che bacia una Baccante, da un cartone di Michelangelo, del Bronzino.
La parte occidentale del primo piano ove si entra a destra dopo salito lo scalone contiene 1 Vetri, il Medagliere, l'altra metà della Pinacoteca, i Vasi Italo-Greci, 1 Piccoli bronzi, i Cammei, le Gemine, gli Oggetti in oro e in argento, ecc.
Vetri antichi. — La collezione più importante che esista al mondo, e contenente, più di 1000oggetti, la più parte da Pompei, Ercolano, Stallia e Nola. Essi porgono testimonianza della perizia tecnica e del buon gusto degli Antichi nell'arto vetraria e vi si ammirano tazze, lampe, vasi unguentarli, caraffe, imbuti, riufrescatoi, ampolline da odori, amuleti, perline, vetri da fi nostro