iòi l' arie Quarta — Italia Meridionale
culari più minuti. Gli emblemi caratteristici della Dea Matrix (donde l'epiteto di Multimammea) sono altresì ben preservati. La testa è sormontata da una specie di diadema circolare con otto chimere c sopra ciascun braccio son tre leoni, sul petto varii SB«m zodiacali con quattro ligure
donnesche alate che credonsi le quattro stagioni.
— Apollo ermafrodito — Diana, su colonna antica — Statua di Giove, con la sinistra sull'anca, testa ardita, espressione truce. — Giove, busto colossale dal tempio di Giove in Pompei.
— Giove, semistatua con bocca schiusa e pensoso. — Giunone, busto. — Giove Aìnmone, erma con espressione di 01 acolo — Cerere, statua. — Bacco, erma barbuta — Nettuno, statua con la mano sopra un delfino. — Bacco, erma.
2. Sala di Marte (anche di Venere, Bacco, Minerva, Mercurio, Arianna'). — In mezzo, a destra, Marte seduto con lo scudo (fig. 135): la
testa, il braccio sinistro, lo scudo e la mano destra furono integrati. — Mercurio appoggiato ad un tronco d'albero. — Busto di Pallade. — Venere Anadiomène, nella maniera della Venere dei Medici. — Venere come Faustina. — Venere che si adorna, con capelli e veste dipinti in rosso, su colonna. — Venere seduta con Cupido. — Venere, come Marciana, sorella di Trajano. — Statuetta di Venere con pomo in mano, capelli e peplo gialli, da Pompei nel 1873. — 'e ne re in tunica rossa, da Pompei nel 1879.
— Venere vittoriosa (fig. 132), trovata nell'anfiteatro di Capua verso la metà del secolo scorso.
— Minerva, busto. — Seguono dodici rappresentazioni di Bacco: Bacco con pantera, Bacco indiano (erma), Bacco con iscrizione (dal tempio d'Iside in Pompei), Antimo in figura di Bacco, il cosidetto Bacco Farnese. — Busti di Minerva e dì Arianna.
3 Sala d'Atlante (anche Satiri, Ganimedi, Cupidi, Genii, Esculapii, Cibele, sacerdotesse d'Iside, Dei fluviali, ecc.). — Nel mezzo: Cupido che scherza con un delfino, gruppo maravi-dioso con testa e braccia moderne, provenientiprobabilniente da qualche vasca antica. — Dirimpetto, Atlante che regge, il globo celeste (fig. 137), monumento interessante dell'antica astronomia. Delle quarantasette costellazioni note ai Romani, se ne conoscono quarantadue : le cinque mancanti sono ì'Ursa major, l'Ursa minor, il Sagit-larius, ì'Equus e il Canis minor. La data di questa scoltura è anteriore probabilmente al tempo di Adriano. —Bacco, erma sopra uno zoccolo. — Sacerdotessa d'Iside, in marmo bigio, le parti nude in bianco, il sistro nella destra e il prue-fericulum nella sinistra. — Cibele madre degli Dei in trono, statuetta con due pantere ai lati e dedica latina. — Altra Cibele, testa, ed altra Sacerdotessa d'Iside. ¦— Cosidetta Cerere —. Quattro Deità fluviali colossali, due femminili. *— Ninfa che si apparecchia al bugno, con testa ed estremità moderne. — Flora, con testa grandiosa. — Venere (?), busto. — Esculapio, bella statua rinvenuta, dicesi, nell'Isola Tiberina in Roma, ove aveva un tempio. — Esculapio (1), busto. — Paride, statua con cane. — Ganimede e l'Aquila, statua piena di bellezza e di grazia,
Fig. 131 — Napoli (Museo Nazionale): Venere di Capua (da fotografia Mauri),