Napoli
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   Fig. 117. — Napoli (Museo Nazionale): Venere e Marte, affresco di Pompei (da fotografia Ali.nari).
   grandi decorazioni architettoniche, in gran parte ìlal tempio d'Iside In Pompei.
   2a Sala. —Animali, frutta, nature morte, attribuii di divinità, ecc. Per la prima sala si ritorna alla collezione principale.
   Le sale successive contengono soggetti mitologici e pitture di genere. Rechiamo qui le principali nella seguenza dei numeri romani della classificazione nell'alto dei muri.
   3^ Sala.—XV. Giovinetto che sta cogliendo fiorì. Due teste di Medusa. — XV1-XVUI. Deità inaline. In un angolo una Nereide sopra una punterà marittima. Ila rapito dalle JSinfe. Frisso ed Elle. Le Tre parli del mondo antico. Due vetrine contenenti una ricca collezione di tutti i colori rinvenuti a Pompei.—XX. Ojjerta agli Dei Lari: in mezzo il Gemo famigliare che offre un sacrifizio; uno Schiavo conduce il porco che deve essere immolato; a destra e a sinistra due Lari : Scene bacchiche al basso. — XX1-XXII. Sacrifizio a Iside e rappresentazioni nel genere egiziano provenienti da Ercolano c dal tempio d'Iside ili Pompei.
   Nel passaggio che conduce alla sala seguente: XXIV. Ulisse che rapisce il palladio di Troia.
   Sacerdotessa in lolla con un guerriero. Sci pio w e Sofuitisba moribonda. -- XXVI (dalla Casa dei Dioscuri in Pompei): Medea con la spada; sotto, Medea in alto di uccidere i suoi figliuoli che stanno giuocando ai dadi, probabilmente dall'originale di Tinioiiiaeo. L'inconscia innocenza d. i fanciulli e la terribile intenzione della madre sono espresse stupendamente.
   4». Sala. - XXVIII (dalla Casa di Lucrezio): Gran dipinto centrale con Ercole ubbriaco con la destra appoggiata a Priapo, a destra Cupido che gli sia sonando all'orecchio e a sinistra una Fanciulla clic suona il timpano. A destra, Omfale con la pelle del leone a la clava d'Ercole. — XXIX (dalla Casa dei Dioscuri): Perseo che libera Andromaca. A destra, sotto la finestra, Cassandra che profetizza. — XXX. Ercole ubbriaco che dorme supino ed Ercole che vuol passare il fiume Eueno con Dejanira sopra un cocchio a due cavalli. — XXXI (da Ercolano) : Ercole che scopre il figlio Telefo allattato da una cerva — XXXII. Ercole che strozza i leoni. Ercole fanciullo che soffoca due serpenti e sua madre Alcmene che chiede aiuto. — XXXIII (quattro pitture di genere da Ercolano) : Coni-