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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Fig. 110. — Napoli: Albergo ilei Poveri, o Reclusorio (da fotografia Mauri).
   Ospedale del Sacramento. — Nella strada dell'Infrascata, altro ospedale militare già monastero Carmelitano ora usato per Padiglione militare.
   Ospedale dei Ciechi — A Ghiaia, fondato nel 1818 da Ferdinando I, riceve 200 ciechi per ammaestrarli nelle arti manuali e nella musica. Dipende dal lì. Albergo dei Poveri.
   Ospedale Internazionale. — Aperto nel 1877 nella villa Bentink, in via Tasso, destinato particolarmente ai forestieri ed in cui una stanza separata di la classe si può avere per 10 lire al giorno, tutte le spese inclusive. Il Comitato direttivo comprende i consoli delle nazioni estere.
   Ospedale Tedesco Evangelico. — In via Cappella Vecchia, con camere particolari: anch'esso per gli ammalati abbienti.
   Alberilo dei Poveri o Reclusorio (fig. 110). — Edifìzio immenso in via Foria, non lungi dal Museo Nazionale e dall'Orto Botanico, fn l'ondato nel 1751 su disegno di Ferdinando Fuga, da Carlo 111, per ricettarvi tutti i poveri del regno, come dice l'iscrizione': Regium lotius regni pau-perum Impitium, Non fu però compiuto da Carlo 111, chiamato alla successione di Spagna, si dal figliuol suo Ferdinando I, il quale ne fece ultimare intieramente la tacciata esterna e in gran parte i due lati di fianco, continuando i
   disegni del Fuga. Questa facciata esterna, la parte dell'edilizio compiuto sino al soffitto e prospiciente la strada, sporge in mezzo con sei ordini di stanze più in fuori e là vedesi una scala a due braccia opposte di 48 gradini ciascuna, le quali rivolgendosi incontransi sul livello del prim'ordine. I parapetti e le balaustrate sono in travertino e tutto l'edifizio è notevole per la sua solidità. Nell'ampio vestibolo due grandi porte, una dirimpetto allaltra, introducono, quella a sinistra, all'Ospizio delle donne e quella a destra, all'Ospizio degli uomini. Sopra la prima sta scritto sul marmo: Pro foeminis et puellis e sopra l'altra : Pro viris et pueris.
   Secondo il disegno del Fuga l'edilìzio doveva comprendere ancora una chiesa e quatti® ampii cortili con fontane, ina non più di tre qui.iti furori compiuti di esso; e, non bastando a dare asilo a tutti i poveri che ne abbisognavano, firmivi aggiunti in varii tempi altri ospizi sparsi per la città.
   I poveri ricoverati nell'Albergo attendono, secondo l'età, la disposizione fisica e l'indole propria, a varie occupazioni. Oltre le arti e i mestieri vi s'insegna la musica, il disegno, i lavori donneschi e v'ha persino una scuola pei sordomuti.