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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Napoli
   90.']
   municipale. La prima, la più importante, condensi nella Sala dei Documenti diplomatici, e si compone di documenti dal principio del secolo Vili alla fine del vicereame spagnuolo durante i periodi dei ducili di Napoli, Salerno ed Amalfi, dei ducili e re normanni, dei sovrani svcvi, angioini, aragonesi, spagnuoli, ecc.
   Fra i documenti più notevoli voglionsi citare il Codice originale o le Costituzioni dell imperatore Federico li e porzione di un registro tenuto da esso su carta bambagina nel 4239—40; gli Atti dei sovrani della Casa d Angiù, in numero, come più sopra e detto, di 380,000, conservati in addietro alla zecca e detti perciò Archivio della Zecca; l'atto con cui Ferdinando di Aragona cedè al Sannazzaro una sua possessione, là dove ergesi ora la chiesa di Santa Maria del Porto a Mergel-lina; ed un gran numero lilialmente di statuti e diplomi dei monasteri soppressi.
   Tanto i fascicoli degli Atti e Documenti quanto le pergamene dei monasteri soppressi, le bolle e le carte greche furono legate in magnifici volumi allogati nella suddetta sala dei Documenti diplomatici, detto Archivio Diplomatico, la quale, in un con le altre due annesse della Cattedra di Paleografia e della Biblioteca, forma il più bello ornamento di questo grande Archivio.
   Soprintendente dell'Archivio è il chiarissimo comm. Bartolomeo Capasso (4895).
   Accademia Ercolanese. — Fu fondata nel 175G da Carlo III, per consiglio del marchese Tamicci suo ministro, e composta di quindici membri per illustrare le antichità disotterrate in Ercolano e Pompei, i papiri segnatamente. Questa accademia pubblicò un opera stupenda in foglio massimo e illustrata, la quale descrive le pitture antiche, i bronzi e le statue rinvenute in Ercolano e manda fuori i suoi Atti in un C.QWAccademia delle Scienze, fondata nel 1780 da Ferdinando I, la quale esordì con la pubblicazione della Storia dei tremuoti di Calabria (1784 in foglio con 08 tavole), opera applaudita in Italia e fuori dai cultori delle scienze naturali
   Accademia Puntauiaiia. —Risiede nell'ex-con-vento ili San Domenico Maggiore. Fu fondata da Antonio Beccadelli, detto il Panormita, per essere nato in Palermo, e trasformata dal celebre letterato e ministro Giovanni Gioviano Fontano di Cerreto nell'Umbria, che ne scrisse gli statuii e da cui prese, dopo la sua morie nel 1503, il nome di Accademia Pontaniana, sii proposta di un altro illustre letterato, Vincenzo Cuoco, autore del Platone in Italia. Scopo di quest'Accademia, di cui è presidente il senatore Luigi Palmieri, sono le lettere e le scienze nella più grande estensione, edivìdesiin cinque classi: lamatematiche pure e applicate; 2ascienze naturali ; 3a scienze morali ed economiche; 4a storia e letteratura antica ; 5a storia e letteratura italiana e belle arti.
   Collegio Mcdieo-Cliirtmjieo. — Nel convento soppresso di San Gaudioso, 6 la scuola napoletana di medicina e chirurgia con oltre 100 studenti. Vi si danno lezioni sui varii rami della scienza professionale, e gli studenti hanno a loro disposizione un museo patologico, ecc. L'anatomia, la chirurgia e la pratica medica insegnarsi all'Ospedale degli Incurabili, il quale comunica per un passaggio sotterraneo col collegio.
   Resale Collegio Asiatico. — Già Collegio da Cinesi, situato in uno dei declivi! superiori di Capodimonte presso il ponte della Sanità, fu fondato nel 1732 dal celebre padre Ripa, il quale visitò la Cina qua! missionario di Propaganda Fide, dimorò per ben tredici anni a Pechino qual ritrattista di Corte e lasciò una narrazione interessante della sua dimora nell'Impero Celeste. L'Istituto fu destinato all'educazione di giovani cinesi, i quali, istruiti che sieno, mandansi quali missionari! nella Cina. Vi si insegnano le lingue orientali e il metodo per educare ed ammaestrare gli Orientali. Due studenti cinesi di questo collegio fecero parte in qualità d'interpreti della celebre ambasciala di lord Macartney in Cina, Nel refettorio veggonsi i ritratti del suddetto padre Ripa, divalli rettori e dei Cinesi chefuron membri del collegio. Annesso al Collegio piccolo Museo di curiositi cinesi.
   Conservatorio di Musica. —Presso San Pietro aMajella, dal 1826 nell'ex-convento dei Celestini, il primo conservatorio del mondo, fondato nel 1637, e diretto da Alessandro Scarlatti di Trapani. Numerosi e quasi tulli chiarissimi allievi uscirono dalla sua scuola, fra gli altri Nicolò Porpora, a cui furondiscepoli il Caffarelli, il Ferri, il canlor Farinelli e Leonardo Leo, che inventò te così dette1 urie obbligate. Quel grande maestro di musica che fu Francesco Durante eh he ad allievi i celeberrimi Pietro Guglielmo, Domenico Cimarosa, Giovanili Paisiello, il violinista Antonio Sacehini e altri molti. Vi si educarono anche Nicolò Fornelli e quel G. I>. Pergolesi, divorato in fresca età dal suo genio, il cui Stabat è sempre una delle gemme più fulgide della corona musicale d'Italia. Il Conservatorio fu poi diretto per molti anni da Nicolò Zingarelli, a cui succedettero i suoi due sommi allievi Mercadante e Bellini.
   L'edilìzio del Conservatorio, composto di due ordini di stanze e corridoi sopra archi saldissimi intorno ad un'ampia corte, ò capace di 300 e più alunni, ha annesso un teatrino e possiede un archivio musicale ordinato alfabeticamente e contenente più di 8000 volumi e 2500 composizioni originali musicali della classica scuola napoletana da' tempi più remoti sino ai presenti.
   Notevoli le cantate e le opere dello Scarlatti; le due messe funebri e molte composizioni sacre del Durante ; il Flaminio e il precitato Stabat del Pergolesi, con altre sue composizioni sacre ; le opere del Jommelli e circa cinquanta spartiti del