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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Napoli
   Fig. 103. — Napoli : Esterno del Museo Civico Filangieri (da fotografìa Mauri).
   di Santa Severina, che l'ornò di fontane c giardini. L'edilìzio presente è occupato da un quartiere e dal li. Ufficio topografico. L'altro palazzo in via San liiagio de' Librai fu fondato ila quel ramo della famiglia Carafa che portava il titolo di Principi di Monlorio.Yi nacquero papa Paolo IV c suo nipote il cardinale Carafa, che vi aggiunse la facciata e il cornicione. La parte bassa del palazzo fu convertita in botteghe, ma rimane sempre il bel cornicione.
   Palazzi Casacalenda, Cori(,liano, San severo ed Alice. — Tutti nel largo San Domenico con in mezzo una colonna barocca e la statua in bronzo di San Domenico, ilei Fansaga, compiuta dal Vac-caro nel 1 737. A destra della piazza l'imponente palazzo del duca Casacalenda fu edificato nel 1770 sii disegno del Vanvitelli. Le arcate elittiche della corte sorrette da colonne e pilastri marmorei, sono sempre ammirate e lodate dagli architetti.
   11 bel palazzo ('.origliano fu costruito verso il 1500, su disegno del napoletano M orni andò in concorrenza al suddeseritto palazzo Gravina. 11 Monnando adattò abilmente lo stile dorico ai fini dell'architettura moderna, come puossi vedere nella facciata del piano inferiore. L'interno è riccamente decorato nello stile del secolo scorso.
   11 palazzo Sansevero, nel lato est della piazza, fu edificato nel secolo XVI, su disegno di Giovanni da Nola e rimudcllato da ultimo ila Raimondo di Sangro che invitò il Corcnzio a decorare con freschi 1 interno.
   Dirimpetto, il palazzo Alice, ora Cariali, bell'edilizio del Rinascimento con dietro cortile e loggia pittoreschi.
   Palazzo Dlouiicelli.—In istrada Banchi Nuovi, bel modello dell'architettura domestica del secolo XV attribuito ad Antonio Baboccio. 11 pianterreno ha la facciata ornala sempre dei (/?';//»' di Casa d'Angiò e della penna piumata, stemma dei suoi fondatori, Antonio ed Onofrio ili Penna, il primo consigliere segreto e il secondo segretario di re Ladislao. Un'iscrizione sopra la porta reca l'anno 1400 come data della sua erezione.
   Questu palazzo fu abitato per lungo tempo dal celebre Teodoro Monticelli di Brindisi, naturalista (nato nel 1750, morto nel 1845) che studiò particolarmente il Vesuvio: conteneva la sua ricca collezione vesuviana comprata dall'Università e dal Museo Britannico di Londra.
   Palazzo Pianura. — Nel vicolo do' Cinque Santi, presso la chiesa ili San Paolo, fu edificato da Giulio de Scortiatis, favolilo e consigliere di Ferdinando 1 di Aragona. Fu poi residenza del