Napoli 4.103
Fig. 107. Napoli: Palazzo Pie.ile Ji Capodiinonte (da fotografia tSnoai).
Incoronata e a Fontana Medina con, pių in alto in un giardinetto sulla strada, la statua di Sėerea-danle (1870), fu edificato su disegno del Vanvi-telli e poi restauralo. Vi si ammirami molli dipinti di gran pregio, fra cui i seguenti: nella seconda sala, il MoMĖrk. di San Gennaro, una delle pių belle opere del Cavaiier Calabrese, e nella sala del bigliardo parecchi quadri delle scuole fiamminga,veneziana e francese, fra i quali un Gruppo di zingari, del Caravaggio e il ritratto del Ma-lini, dello stesso ; due Bai lag li e, del Borgognone; un Paesaggio, del Poussin, e una Presentazione al 'l'empio, che vuoisi di Giovanni Bellini.
Nella stanza che precede la gran sala di ricevimento ammiransi i dipinti pių preziosi della collezione. Citeremo fra gli altri la mezza figura della Madonna, opera preziosa di Lionardo da Vinci, a cui fa degna compagnia la Madonna del Cardellino, di Raffaello, replica con alcune varianti della famosa in Parigi ed una testa diJgi Bonaventura, dello stesso. Meritano anche attenzione la Madonna eoi Bambino, dello Spagnoletlo ; il Gesų morto fra due angeli, del Procaccini; la testa di San Giuseppe, del Guercino; due Sacre Famiglie, una dello Schidone e l'altradelBarocci; la Madonna delle Grazie, di Carlo Dolce ; la Pre-stillazione al Tempio, del Veronese; un ritratto di San Filippo Neri, del Domenichino, ecc.
Varcato il salone, trovansi in altra stanza due vedute dell'/iė/erno dell'Arsenale di Venezia, dei Canaletto, e, in continuazione, Diana e Calisto,
bella e ricca composizione del Rubens ; la Giuditta, di Andrea Mantegna ; quattro Paesi con figure, di Salvator Uosa e due del Poussin ; la Susanna, del cav. d'Arpiiio ; iė Ritrailo di llent-brandt, dipinto da lui stesso; al Piazza e il palazzo dell' Inquisizione a Madrid, con un gran numero di figure, di Diego Velasquez, ecc.
Fra i tanti quadri della sala della Biblioteca, citeremo quatlro tavolette di Luca d'Olanda ; la Giuditta, di Luca Crauack; un Ecce Homo, di Martin de' Voss; un San Francesco, del Sasso-ferrato ; una Sacra Famiglia, del Barocci ; una gran tela con Apollo che scortica Marzio, di gran vigoria di colorito e di espressione, di Luca Giordano, ecc.
Fra gli altri quadri dell'ultima stanza sono degni principalmente di nota due del Van Dvck che voglionsi meritamenlc annoverare fra suoi migliori: uno rappresenta in figura iutiera un personaggio dell'antica nobil famiglia Marini, genovese, e l'altro, tre ritratti di giovinetta della medesima famiglia. Ai lati il Trionfo di Galalea, dell'Albani; Ecce Uomo, del Caravaggio; Diana al bagno, del cav. d'Arpino; il Ballista, del.Jor-daens: la Vergine col Putto, di Carlo Maratti; Sant'Antonio abate, di Pietro Brangliel. Non mancano nel palazzo Fondi i quadri moderni fra cui due Vedute di Venezia, del Vervloet e dodici bei paesi con figure, dello Smargiassi, napoletano. Tutto questo prezioso Museo 6 sialo ultimamente posto all'incanto.