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   l'arie Quarta — Italia Meridionale
   Fig. CO. — Napoli : Chiesa di San
   San Filippo Neri o (Ierolo7n53 (fig. 60). — È una delle più splendide chiese di Napoli, non lungi dal Duomo, in una piccola piazza omonima. Fu eretta a spese dei Padri dell'Oratorio dall'arcivescovo napoletano Annibale di Capa nel 1592 su disegno di Dionisio di Bartolomeo, e nel secolo scorso ne fu rifatta la facciata e rivestita tutta di marmo bianco e di bardiglio, con due campanili e quattro statue del Saminartino, sotlo la direzione di Ferdinando Fuga e non senza difetti borrouiineschi. La prospettiva a tre porte è opera di Dionisio Lazzari, romano.
   La chiesa è in forma di basilica a tre navate di architettura corinzia, separate da dodici colonne di bellissimo granito bigio, estratte e lavorate nell'isola del Giglio. La cupola del Lazzari fu rinnovata internamente nel 1850. 11 softìtto in legno a cassettoni è ricco d'intagli dorati e pre-senla tre grandi bassorilievi in legno. Nell'insieme fa un bell'effetto ed è, come dicemmo, una delle chiese più notevoli di Napoli per la sua ar-
   Filippo Neri (da fotografia Mauri).
   chitettura come per le pitture e le scolture che l'adornano.
   Ponendovi piede vedesi sopra l'ingresso principale Cristo che cucchi i venditori dal tempio, grande e celebre fresco di Luca Giordano, con ai lati i freschi di Lodovico Mazzante, romano, rappresentanti Oui percosso davanti all'arca ed Eliodoro espulso dal tempio dai/li angeli. Tutti i freschi nelle lunette della navata di mezzo son di G. lì. Benasca, e del suddetto Mazzante gli Evangelisti nei peducci della cupola. 11 gran di* piato della tribuna, fra quattro colonne scanalate di rosso di Sicilia, è di Gio. Bernardino, siciliano e di Belisario Gorenzio i laterali con la Cattura e la Crocifissione di Cristo.
   Quattordici cappello veggonsi schierale simmetricamente nella chiesa. Nella prima, Sant'Alessio moribondo, di Pietro da Cortona, coi laterali di Cristoforo Roncalli-dalie Pomeranie ; nella seconda, la Natività di Gesù, di Fabrizio Santa-fede, coi laLerali di Giacomo del Po ; nella terza,