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Fig. 59. — Napoli (Chiesa di San Lorenzo) ; Altare nella Cappella della Rocca
(da fotografia Mauri).
figlia di Carlo]IodiMargherila(niortanell371), clic c l'ultimo intorno alla tribuna, sono opere di Masuceio II, valente scultore ed architetto.
Oltre i monumenti veggorisi in varii punti della chiesa le tombe di parecchi Napoletani illustri per dottrina o per valor militare, fra le. altre, quelle del filosofo e poeta Giuseppe lìallisia, di Aniclìo Arcuinone, signor di Iìorello, adoperato in pubblici negozii da Ferrante d'Aragona, di Giacomo Rocco, clieservi quattro sovrani aragonesi, ecc. Nella grande cappella di Sant'Antonio, nella crociera sinistra, v'è il Sani'Antonio di Padova con Angeli, attribuito a Simone Napolitano, ridipinto nel 1438.
Per la porticeli;! presso il pulpito si arriva al vicino ex-convento (ora caserma) ov'è da vedere' il monumento dell'ammiraglio Lodovico Alde-moreno, eseguito nel 1421 ila Antonio Baboccio a 70 anni e notevole per l'elaborato bassorilievo.
Nel refettorio dell'ex-convento , già sala dell'antico Parlamento, il viceré Olivarez fece dipingere, da Luigi Boderigo di Sicilia, le dodici Provincie che coni ponevano d reame di qua del Faro. Il campanile quadrato di piperno a quattro piani divisi da cornicioni 6 assai bello e separato intieramente dalla chiesa. Nella quale il Boccaccio s'innamorò della bella Fiammetta, (die credesi Maria, figliuola naturale del re Roberto. Nella sala del Capitolo Alfonso 1 tenne il parlamento in cui il suo ftgftuo! naturale Ferdinando fu proclamato erede al trono col titolo di Duca di Calabria. Per ultimo Francesco Petrarca dimorò per qualche tempo uell'ex-convento e la notte del 34 novembre 1343, spaventato da un eremita che predisse l'orribil tempesta da lui descritta in una lettera a Giovanili Colonna, discese dalla sua cella nella chiesa per unir le sue preci a quelle dei monaci.
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