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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   iòi
   l'arie Quarta — Italia Meridionale
   Fig. 58. — Napoli (Chiesa di S. Lorenzo): Monumento a Roberto d'Artois e Giovanna di Durazzo
   (da fotografia Mauri).
   ed una cappella con la Madonna adorata dai martiri Stefano e Caterina, opera di Bernardo Lama.
   L'aitar maggiore fu costruito sotto l'arco della tribuna a spese della famiglia Cicinellodei principi di Cursi e le statue nelle nicchie dei Ss. Francesco, Lorenzo ed Antonio di Padova, son tutte opere pregevolissime di Giovanni da Nola.
   1 rilievi dello stesso, rappresentanti un Miracolo sotto ciascun santo, sono, dice uno scrittore, « quel che di più bello fecero a que' tempi gli artisti napoletani ».
   Nel coro, dietro l'aitar maggiore, sonvi quattro monumenti notabili. A destra quello di Caterina d'Austria morta nel 1323 (fig. 57), figlia di Alberto I, moglie del Duca di Calabria, con ricchi ornali in mosaico. Il baldacchino è sorretto da quattro colonne spirali le quali hanno la base su leoni che dilaniano animali; la Speranza (con
   fiori e corona) e la Carità portano il sarcofago in cui vedesi una Pietà; accanto busti di Maria e dei Ss. Giovanni Evangelista, Francesco, Antonio di Padova e di Santa Chiara con a capo ed al piede i Ss. Pietro, Paolo, Caterina e Luigi.
   Vicino è il monumento di Roberto d'Artois e di sua moglie Giovanna di. Durazzo (fig. 58), figliuola di Filippo II di Taranto; morirono ambedue il 20 marzo del 1387, credesi di veleno, lor propinato per motivi politici dalla regina Margherita. Dirimpetto è il monumento di Maria di Durazzo (morta nel 1371), primogenita di Margherita e Carlo III Durazzo : la si vede in alto trasportata in cielo da due angeli. Dietro l'altare, monumento di Carlo l Durazzo, fatto ammazzare nel 1347 in Aversa da Lodovico d'Ungheria. Questo monumento, del pari che il primo, e la bella tomba della fanciulla Maria di Durazzo,