Napoli
87
Fig. 39. — Napoli (Villa Nazionale) : Gassa armonica (da l'olografia Sommek).
tram vie e dalle vetture da nolo. La Villa fu ornata nel 1(596, sotto il viceré Duca di Medina, di alberi e fontane; convertita nel 1780 in pubblico giardino, e molto ampliata fra il 1870 e il 1880. Cresconvi rigogliose ed ombrose le palme, le acacie, i roveri, i salici, ecc.
Presso l'ingresso a est vedesi un grande bacino in granito, trasportato da Salerno e collocato nei 1825 nel luogo occupato sin allora dal Turo Farnese ora nel Museo. Più lungi, a sinistra, il celebre Acquario di cui diremo qui sotto.
In mezzo al passeggio, ove si concentra la gente e ove suona la banda (fig. 39), sono un calie e un ristorante. Vi si vede altresì una statua in marmo del grande storico e filosofo Giambattista Vico (1668-1744) eretta non sono molti anni. Un po' più lungi, altra statua innalzata nel 1866aP/e/ro Colletta (1775-1831), generale, viceré di Sicilia nel 1820, poi ministro delia guerra nel 1821, quindi esiliato e stabilito dal 1823 in Firenze, ove scrisse la sua bella Storia del Beante di Napoli, riveduta da Pietro Giordani. Quindi un busto dell'architetto Errico Alvino, scultura del compianto G. B. Amendola.
Seguono tempietti in onore di Virgilio, scultura dell'Angelini; del Tasso, scultura del Solari, ed una statua del famoso pianista Sigismondo Thalberg, morto a Napoli nel 1871, ove lasciò una villa. Dalla parte del mare due bei getti d'acqua rimpetto al bel palazzo dei Duchi di Bovino. Verso Mergellina una fila di nuovi edilizi.
ACQUARIO o STAZIONE ZOOLOGICA
Furono fondati, nel 1872-74, dal dott. Antonio Dohrn di Stettiiio, secondato dal Governo tedesco, da naturalisti inglesi e mediante trattati con parecchi Governi.