64 l'arti; Quarta — Italia Meridionale
in parie con piccoli gradini: la prima eia Pala- I al corso Vittorio Emanuele por l'altro nuovo e meni ina ili San Marti no a dodici minuti da I bel rione Principe Amedeo, clie staccasi da Ghiaia piazza Salvator Uosa oltre il viadotto e l'angolo presso la chiesa di Santa Maria in Portico, che contorna la strada; si arriva ili hi in un , Corso (ìariltalili.—Dalla piazzetta Garibaldi,
non lungi dalla chiesa del Carmine, si va a sinistra, a quest'ampio Corso, che passala porta Nolana, alla stazione, a porta Capuana e sbocca da ultimo in via Foria.
PIAZZE e MONUMENTI
Fig. 37. — Napoli : Obelisco di San Domenico (da fotografia Mauui).
quarto d'ora all'ingresso del castello. La seconda, detta la Salila del Pelraio, è circa dieci minuti più lunga e assai più lunga e la strada per le vetture. Essa segue la via Salvator Uosa sino alla cappellata Santa Maria Costantinopolitana e piega là a sinistra.
Corso frincijie Amedeo. — Da Ghiaia si sale
Piazza ilei Martiri. — Movendo dal largo o piazza della Vittoria a est della Villa Nazionale si arriva per via Calabritto, ove sono bei magazzini, alla piazza dei Martiri, triangolare, con a sud via della Pace, il palazzo Nunziante con piccolo giardino, i palazzi Partanna e Calabritto a nord-ovest e la moderna gotica chiesa scozzese.
Dicesi piazza dei Martiri dalla Colonna dei Martiri eretta dopo il 1864 in memoria dei patrioti liberali caduti nelle varie rivoluzioni sotto i Borboni. E un'alta colonna marmorea, con trofei ed incoronata (la una Vittoria di bronzo. Alla base vi sono quattro enormi leoni, in varii atteggiamenti simboleggiami le quattro insurrezioni di Napoli del 1799, 1820, 1848 e 1860. 11 disegno del monumento 6 di Alvino e la littoria del Caggiano (fig. 34).
Piazza del Plebiscito. — La più spaziosa e la più bella piazza di Napoli, aperta nel 1810 sull'area di quattro conventi, con un grande e bel getto d'acqua e pubblici concerti serali nell'estate. A sinistra è l'ex-palazzo del principe di Salerno, ora sede del Comando in capo del Corpo d'esercito di Napoli; a destra, il palazzo Reale; a nord l'ex-palazzo della Foresteria, ora Prefettura; a ovest, formante un emiciclo, la bella chiesa e il colonnato di San Francesco da Paola.
Davanti la chiesa sono Iettatile equestri in bronzo di Carlo III (figura 35), del Canova, e di Ferdinando 1 (il cavallo di Canova, la stallia in abbigliamento romano del Cali); ciascuna pesa 27,660 chilogrammi e costarono ¦1,827,500 lire.
Dal lato nord del palazzo Reale, che rannodasi con un'ala al teatro San Carlo, in un piccolo giardino con cancellata fu eretta, nel 1804, una Statua d'Italia in memoria del plebiscito (donile