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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Napoli
   79
   Fig. 32, — Napoli: Fontana dell'linmacolalulla (da fotografia Brogi).
   VIE PRINCIPALI
   Delle vie nuove e nuovissime di Napoli già abbiam trattato in principio parlando dello Sventramento e del Risanamento della città; ma trattandosi di ben 11500 circa vie, fra grandi e piccole, fra circa 90,000 case, è naturale che noi non possiamo toccare che delle principali:
   Strada o riviera «li Ghiaia. — La grande strada Santa Caterina, donde parte a sinistra la nuova strada dei Mille, conduce verso nord alla strada di Ghiaia animatissinia e di cui si può dire formi una parte la Villa Nazionale. Fu incominciata dal conto d'Olivares e compiuta dal duca ili Medina Culi, l'ultimo dei viceré spagnuoli. È il corso alla moda delle carrozze nel pomeriggio e lui far della sera c fra essa e la Villa c il corso dei Cavalcatori, Là dove incomincia a salire è attraversata dal già descritto ponte di Ghiaia, ove passa la strada Monte di Dio clic conduce dal sobborgo di Pizzofaleone verso le alture sotto Sant'Elmo: nella strada di Ghiaia a destra v'ha una scala che vi mena.
   La strada di Ghiaia sbocca in faccia al teatro San Carlo, in piazza San Ferdinando, donde piglia le mosse la celebre
   Via ili Toledo (ora via Roma). — Arteria principale di Napoli, cosi detta perché fondata nel 1540 dal viceré Don Fedro (li Toledo sull'antico fosso occidentale della città vecchia. Stendesi a nord e a sud e separa la Napoli del medioevo, clic sta fra essa e eastel del Carmine, dalla città inodorila che, svolgesi a ovest lungo i pendi meridionali di Sant'Elmo e Ghiaia. Attraversa la città quasi in linea retta da sud a nord, con una lunghezza di 2 chilometri e 240 metri, ovverossia di 25 minuti da piazza del Plebiscito al Museo Nazionale, donde prolungasi per la strada nuova di Capodimuntu.