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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arti; Quarta — Italia Meridionale
   Fig. Si, — Napoli (Catacombe di San Gennaro): Cappella Cimiteriale (da fotografia).
   ANTICHITÀ
   Delle antiche costruzioni greche e romane poco o nulla rimane in Napoli. Le principali sono le seguenti:
   Acanzi dell'aulica [Vapulì — Scarseggiano in vicinanza immediata della città, quantunque i dintorni sieno coperti di rovine di tempii,di teatri,di ville e il Museo sia doviziosissimo di monumenti dell'arte greca e romana.
   Frammenti del tempio di Castore e Polluce si conservano nella facciata della chiesa di San Paolo Maggiore, e consistono in due colonne, porzione di un architrave e due torsi.
   Degli altri tempi: 11011 rimangono che i nomi. L'area del tempio di Nettuno è occupata dalla cattedrale e l'antica basilica di Santa Itestituta ere-desi sorga sulle fondazioni di un tempio di Apollo. Nel luogo del tempio di Cerere sta la chiesa di San Gregorio Armeno; quello del tempio di Mercurio è occupato dalla chiesa dei Ss. Apostoli; quello del tempio dì Vesta, dalla chiesa di Santa Maria Dolomia nel palazzo Gasacalenda ;
   i molteplici e complessi suoi aspetti prima di cominciare a demolire e ricostruire. Ne è nato un doppio inconveniente; non si sono fatti bene i conti delle spese e non si è calcolato abbastanza il perturbamento inevitabile, che quel grande lavoro doveva recare nella privata proprietà; si sono fabbricati palazzi e case di speculazione, non atte a dar ricovero alla povera gente, che era male alloggiata fin che si vuole negli antichi e luridi fondacci, ma vi trovava un tetto per avervi ricovero e non era costretta a pagare pigioni di gran lunga superiori ai proprii limitatissimi mezzi finanziari. Tutta questa gente poi aveva mestieri ed arti che richiedevano la sua presenza in quella parte della città ove era alloggiata. Ora, col risanamento, la si è cacciata, per così dire, dagli antichi rioni e di più non si può darle che in lontanissime parti della metropoli un alloggio appena proporzionato alla sua miseria. Onde la crisi finanziaria, economica e sociale, che è venuta ad intralciare l opera del risanamento di Napoli ».