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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Napoli
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 450

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Napoli
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   MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI NAPOLI
   APPARTENESTI AL DISTRETTO MILITARE DI NAPOLI
   NAPOLI (481,419 abitanti, secondo il censimento del 1881-82, e 500,000 nel 1893, secondo i registri municipali di anagrafe).
   GOLFO a GIACITURA
   Napoli, situata al 40° 52' lat. nord e 1°48' long, est da Roma, con 7.4 chilometri di estensione lungo la spiaggia e 18.5 chilometri di circuito, contende a Costantinopoli
   il primato della più bella situazione d'Europa. Sorge sulla sponda settentrionale del golfo o baia del suo nome, che ha una circonferenza di oltre 56 chilometri dalla punta Campanella a sud-est a capo Miseno a nord-ovest, e più di 83 chilometri, comprendendovi le isole di Capri e d'Ischia, da punta Carena, punta sud di Capri, a punta dell'Imperatore, lutiti ovest d'Ischia.
   La regione lungo la sponda nord-est di questo golfo è vasta, piana e continua la grande pianura dell'antica e rinomata Campania Felix, o Campania Felice, bagnata dal Scbetus, o Sebeto. Antico padule, essa è ora intensivamente coltivata e provvede di frutta, d'erbaggi, ecc., la grande e popolosa metropoli. Fra Napoli e la catena apenninica si estolle isolato nella pianura il suddescritto Vesuvio coi suoi bassi pendii seminati di borenti villaggi.
   Lungo la costa fra il Vesuvio e il mare sono le città di Portici, Resina, Torre del Greco e Torre Annunziata, tutte, tranne l'ultima, nel luogo dell'antico e sepolto Ercolano. Pompei sta presso lo sprone sud-est della montagna ed il suo luogo non è visibile da Napoli.
   Oltre il Sarno, all'estremità della pianura, e là dove la costa piega improvvisamente a ovest, sta la città di Castellammare, presso l'antica Stabia, appiè del monte Sant'Angelo, il punto più eccelso di quella catena di monti che forma il contine sud-est del golfo, raniitìcazione della catena principale dell'Apennino. Fra Castellammare di Stabia e la punta Campanella stanno le città di Vico, Meta, Sorrento e Massa.
   La costa a ovest di Napoli sino a capo Miseno è più frastagliata ed irregolare. Il promontorio di Posillipo separa il golfo di Napoli da quello di Baia e nasconde capo Miseno alla città. Seguitando la costa incontrasi l'isola di Nisida ora stazione qua-rantenaria. Più oltre e più dentro terra, a destra, sono i crateri estinti della Solfatara, d'Agnano e di Astroni. Oltre questi, in una lingua di terra, è Pozzuoli, passato il quale sta il già descritto monte Nuovo, e più oltre sempre, i laghi d'Averuo e Lucrino, le rovine di Cuiiia, il lago del Fusaio, Baia, i Campi Elisi, il Mare Morto, il porto e capo Miseno, da cui si gode della miglior veduta del golfo di Napoli e delle isole che lo ingemmano. Oltre capo Miseno sono le isole di Procida e d'Ischia.
   SITUAZIONE
   Napoli stessa giace alla base e sui pendii di una serie di colline che hanno la forma generale di un antiteatro. Codesta serie di colline è divisa in due depressioni naturali da un crinale trasversale che porta nelle sue varie porzioni i nomi di Capo-dimonte, Sant'Elmo e Fizzofalcone e termina a sud in un piccolo promontorio su cui
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