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l'arti; Quarta — Italia Meridionale
Il terzo giorno cessò l'eruzione dopo di aver formato colle ejezioni accumulate il monte Nuovo alto 140 metri dal livello del mare e della circonferenza di ben 3 chilometri, coprendo intieramente il villaggio di Tripergola, contenente una villa dei re d'Angiò, un ospedale e bagni eretti da Carlo lì, le rovine della villa di Agrippina in vicinanza, il canale costruito da Agrippa per mettere in comunicazione i due laghi d'Àverno e Lucrino e colmato più che a mezzo quest'ultimo. Il viceré Toledo salì durante il giorno sul monte Nuovo e vi trovò un cratere circolare di 536 metri di circuito « in mezzo al quale le pietre bollivano come in enorme caldaia
11 quarto giorno il cratere ricominciò a vomitai ceneri e pietre e di bel nuovo il settimo giorno in cui parecchie delle persone ch'erano andate a visitare il monte rimasero uccise. Con questa scarica l'attività del cratere rimase esausta e il vulcano non diede in seguito più segno di vita.
Monto, Nuovo ha ora la forma di un cono tronco con una depressione nel labbro meridionale che scuopre la parte superiore del cratere. La superficie esterna, che sino al termine del secolo scorso era coperta di scorie senza traccia di vegetazione, è ora vestita di verdura e di arbusti. Internamente il cratere è una cavità continua senza fessure, della circonferenza di circa 400 metri, e profonda quasi quanto è alto il cono. In fondo son due o tre piccole caverne e nei fianchi veggonsi letti di tufo sporgenti ad angolo di 20° composti di deiezioni vulcaniche incoerenti e contenenti inasse di pomice e di tufo trachitico innestato e di data più antica. La superficie del monte è coperta di una fitta massa di lava trachitica eruttata a frammenti e che pare formi una massa continua solo verso l'estremità sud-ovest clic sopraggiudica il canale dal lago Lucrino a quello d'Àverno.
Acque Minerali. — La provincia di Napoli abbonda di acque minerali e termali frequentatissime. Citeremo anzitutto le acque idro-solfurate di Santa Lucia, del Cliia-tanione e dei Bagnoli nel territorio di Napoli. In quello di Pozzuoli va rinomato il grande Stabilimento di bagni ternio-niinerali con pensione, stazione climatica, casa di salute aperta tutto l'anno; in questi bagni va soprattutto rinomata la sorgente detta del Cantarello scoperta sino dal 1666. Lo stabilimento appartiene ora al signor Pisano Verdino.
Non meno celebre e frequentato è il grande stabilimento di bagni ed acque minerali di Castellammare di Stabia, con bagni caldi e freddi. Le più raccomandate sono VAcqua media, per gli ingorghi di vari organi, VAcqua del Muruglione, purgante efficacissimo, l'Acqua acidula o Acetosella e VAcqua di San Vincenzo, ottime acque da tavola valevoli nella inappetenza e 111 parecchi altri incomodi, e di cui si fanno spedizioni 111 bottiglie e in cassette. È anche notevole l'^lc^a Vesuviana Nunziante scoperta nel 1831 dal marchese Nunziante a Torre dell'Annunziata.
Rinomatissime fra tutte sono le acque termo-minerali di Casaniicciola nell'isola d'Ischia, rovinata la sera del 29 luglio 1883 da un orrendo tremuoto in cui perirono migliaia di persone. I bagni furono poi restaurati, ina in luogo dell' antico albergo-palazzo sorsero capanne di legno, per esser vietata la costruzione in pietra a cagione dell'instabilità del suolo. Nell'isola d'Ischia vanno inoltre famose: l'acqua del Gurgitello alla base dell'Epoineo e, poco lungi da Casainicciola, le acque di Lacco Ameno, quella principalmente di Santa Restituta, l'acqua di Forio 0 di Citara 0 Citerà, ecc.
Agricoltura. — Il signor Granata, professore di chimica pratica e di agricoltura nell'Università di Napoli, nell'opera sull'iEconomia rurale delle Provincie Meridionali classificò l'agricoltura di codeste provincie in tre sistemi distinti detti da lui sistema Montano, Campano ed Apuliano. 1! sistema Campano prevale dalla baia di Gaeta a Sorrento, inclusive le isole del golfo di Napoli. Differisce dal sistema Montano nella maggior ampiezza delle fattorie, nei vantaggi di un suolo leggiero e riccamente vulcanico, e nell'abbondanza della concimazione, Non v'ha perciò maggese 0 maggiatica