Provincia di Napoli
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Fig. t, — Abitazioni moderne di trogloditi a Posillipo.
La strada lascia quindi la marina e sale continuamente facendo il giro del promontorio. A sinistra ha splendide ville, fra le altre: villa Cottrau, che scende sino al mare, e villa lìendeli, che un'iscrizione all'ingresso dice ultima dimora invernale di Garibaldi.
A 25 minuti dal Frisio, di là di una chiesa a destra della strada e con sopra la porta un rilievo della Madonna, una strada rotabile scende al capo di Posillipo, passando dalla villa Del ah ante. Più oltre, sull'altura a destra, è l'enorme mausoleo del signor Matteo Schilizzi, in istile egizio. La chiesetta di Santa Maria del Faro in vicinanza occupa il luogo di un faro antico ed offre una veduta magnifica di Napoli. La grande strada sale ancora per 12 minuti, fn alto, non lungi dalle ville Thalberg e Sansouci, sbocca a destra fa strada Patrizi. In mezz'ora un bel sentiero conduce di là alle capanne peschereccie di Marechiaro anticamente detto Marochiano da Èfamplanum, che forse fu la sua prima denominazione, non lungi dagli avanzi della villa Pausilypum. La strada traversa più lungi una trincea profonda ed arriva, in capo a 5 minuti, a un belvedere con una superba veduta di P»agnoli, di Canialdoli, Pozzuoli, Baia ed Ischia.
Scendendo a ovest dal promontorio è l'ingresso del tunnel detto Grotta di Sejano] sotto Posillipo, lungo 900 metri. È quel medesimo perforato, al dire di Strabene, 37 anni av. C., da Cocceio Nerva, quando Agrippa fondò il porto Giuliano nel Iago Lucrino. Erroneo adunque è il nome di Grotta di Sejano, come quella che risale ad un tempo assai anteriore a quello del famigerato favorito di Tiberio, ed un'iscrizione rammenta