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l'arti; Quarta — Italia Meridionale
La linea che procedeva in direzione sud da Capua a Nola e da Nocera a Salerno, formava parte della grande strada maestra da Roma a Reggio, detta stranamente via Appia 11 c\¥Itinerario di Antonino. Un'iscrizione esistente tuttora ricorda la costruzione d́ codesta linea da Capua a Reggio di Calabria, ma il uomo del costruttore anḍ sfortunatamente perduto ed ̣ probabile fosse un pretore di nome Popilio.
Oltre codesta, un'altra strada, registrata nella Tabula, conduceva direttamente da Capua a Napoli, e di là, per Ercolano e Pompei, a Nocera, ove raggiungeva la precedente; mentre un altro ramo se ne staccava a Pompei per seguitar la spiaggia del golfo a traverso S tabi a sino a Sorrento.
Finalmente, un'altra grande strada maestra costruita, come apprendiamo da Stazio (Silv., ́v, 3), dall'imperatore Domiziano, procedeva lungo la costa, da Sinuessa a Cuma e di là per Pozzuoli a Naftoli. Per le floride condizioni della Campania sotto l'Impera Romano non v'ha dubbio che tutto codeste strado continuarono ad essere frequentate sino ad un tardo periodo. Pietro miliari ed altre iscrizioni attestano i loro restauri successivi dal regno di Traiano a quello d́ Valeiitiiiiano III (Mommsen, Tnscr. Neap., pp. 340, 341) (1)
(1) Rispetto alla topografia della Campania veggnsi Pellegrini, Discordi sulla Campania Felice (Napoli 1771, in 2 voi.), molto superiori alla generalità delle opere dei topografi italiani. La sua autorità fu accettata in gran parte dal Romanelli nella sua Topografia islorica del Regno di Napoli, voi. 111. — Particolari più minuti della Campania occorreranno nella descrizione delle provincie di Napoli, Caserta, Salerno, Benevento e Avellino, che compongono il suo compartimento territoriale.