Mandamenti e Cornimi do] Circondario di Guastalla
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ora la pretura di Luzzara fu soppressa ed il mandamento fu, per gli effetti giudiziari, aggregato a Guastalla. 11 Comune consta principalmente di quattro frazioni, cioè: Luzzara, Villarotta, Codisotto, Casoni. — Luzzara, capoluogo e sede del Comune, è una grossa e cospicua borgata di circa 3800 abitanti, a chilometri 5 e mezzo a nord-est da Guastalla, ed ha nell'insieme tutto l'aspetto di una piccola città, con vie larghe e ben tenute, fiancheggiate da edifizi d'aspetto civile, taluno dei quali di buona architettura, altri moderni e rimodernati. Grandiosa e bella è la chiesa parrocchiale con titolo di arcipretale; notevole è la piccola chiesa od oratorio di San Giorgio, di architettura lombarda del primo periodo, cioè anteriore al 1000, e vuoisi costrutta nel secolo Vili. Altro edifizio, che conserva traccie del passato splendore, è il palazzo che fu dei Gonzaga, quando questi tennero, insieme al ducato di Guastalla, la signoria di questa terra. Abbastanza elegante ed adatto ai bisogni del luogo è il Teatro Sociale, costruito nella prima metà del nostro secolo e, dopo varie peripezie, inaugurato nel 1852 coll'opera I Caputeti e Moritecela, ed ogni anno, a stagione propizia, è aperto a spettacoli di prosa o di canto.
Il Comune di Luzzara mantiene, sì nella frazione centro che nelle rurali, ottime scuole elementari maschili e femminili, anche di grado superiore ; havvi inoltre in luogo l'Asilo infantile, istituzione moderna sorretta da contribuzioni ilei cittadini; una Scuola d'arte applicata all'industria ed altre modeste e private istituzioni educative. Nè Luzzara difetta di istituzioni benefiche, poiché la locale Congregazione di carità, ente ragguardevole, amministra l'Ospedale civile, il Monte di pietà, l'Orfanotrofio femminile, di recente fondazione; distribuisce per conto dell'Ospedale medesimo medicinali e sussidi in pane e carne agli infermi poveri a domicilio, ecc.
11 territorio di Luzzara è plaga eminentemente agricola. Dà cereali e foraggi in grande quantità, viti, canapa, gelsi, frutta ed ortaglie. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile è fatto quivi su vasta scala, fornendo alimento ad un largo commercio di esportazione. Importantissima è pure in questo Comune la produzione dei latticini ed in ispecial modo dei formaggi di grana, industria alla quale sono adibiti 25 caseifìci, in gran parte regolati con intendimenti moderni e razionali. Il prodotto, cospicuo, di tale industria, è nella massima parte esportato e passa in commercio con l'accreditato titolo di formaggio parmigiano, essendo in quella città il centro maggiore di tale commercio. In Luzzara ed in ispecie nella frazione Villarotta è pure attivissima la lavorazione del truciolo, ed in Luzzara havvi un opificio espressamente adibito alla confezione delle treccie ed altri lavori di trucioli; ina non si hanno sufficienti dati per precisare il numero delle persone che lavorano in tale industria, essendo la produzione piuttosto saltuaria ed oscillante, a seconda delle richieste dall'estero o dai centri di consumo.
Cenno storico.— Da scavi praticati nel 1861 nei dintorni di Codisotto, frazione di Luzzara, vennero in luce avanzi di costruzioni romane, tra cui un pavimento di bellissimo smalto con tinta rossa, che il dotto archeologo e paletnologo reggiano Don Gaetano Chierici classificò come appartenente all'epoca imperiale. In altra località in vicinanza di Luzzara, a Villa Riva, sin dal 1837, facendosi dei movimenti di terreno onde rafforzare l'argine del Po, vennero in luce tumuli dell'epoca romana con discreta suppellettile di monete, oggetti, vasi ed ampolle lacrimali. Di più, il vetustissimo oratorio di San Giorgio risulta in gran parte costrutto con materiali che già servirono ad un edifizio anteriore, di carattere romano. Tutte queste scoperte comprovano come questa plaga in riva al Po, o fors'anco uno dei grandi isoioni che l'allora sconfinante letto del fiume formava, era abitata da numerosa popolazione e non del tutto rurale. Secondo il Cluverio quivi sarebbe stata la Nuceria della Gallia Togata, che Tolomeo mette vicino a Parma, a Reggio Lepido ed a Modena, e distingue bene dalla Nuceria Apula, giù nella fertile Puglia. Questa città, od oppido, sorgeva in vicinanza del