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Parte Terza — Italia Centrale
napoleonici, il Regno Italico, Guastalla fu di nuovo incorporata negli Stati parmensi, dai quali, per un trattato del 1847, consenziente l'Austria, passò a far parte degli Stati estensi, di cui segui le vicende politiche fino alla guerra d'indipendenza del 1859 ed ai plebisciti del 1860.
Coli, elett. e Dioe. Guastalla — Pa, T. e Str. ferr.
Gualtieri (6145 ab.). — 11 territorio di questo popoloso Comune si stende sulla riva destra del Po, nell'estremo ovest del mandamento, alquanto a mezzodì da Guastalla. E Comune di carattere rurale e costituito principalmente dalle frazioni di Gualtieri, Pieve Saliceto e Santa Vittoria, nonché da numerosi gruppi di cascinali e di fattorie sparsi per la vasta pianura. Superficie territoriale censita in ettari 3781. Il territorio è intensamente fertile, onde tutto il paesaggio ha aspetto lieto e verdeggiante, — Gualtieri, capoluogo del Comune, è una grossa e bella borgata sulla strada che da Guastalla va a ISrescello, a chilometri 2 e mezzo dalla prima, di carattere moderno ed in continuo progresso edilizio. Spaziosa e di bellissimo aspetto è la piazza Maggiore intitolata a Cornelio Bentivogìio, il provvido signore del luogo che con grandiose opere idrauliche seppe risanare e condurre all'attuale floridezza queste plaghe sparse di acquitrini e di paludi. Dei lavori compiuti dal Bentivogìio rimangono ancora la Fossa Parmigiana e la famosa Botte, o sifone sotterraneo, costrutto nel 1576 per dare sfogo alle acque che stagnavano intorno al paese, con grave danno alla salute pubblica ed all'agricoltura stessa. Di buona architettura e vaste proporzioni è la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria della Neve, ed anche le altre chiese sussidiarie del luogo non sono prive di pregi architettonici.
Il Comune di Gualtieri ha numerose istituzioni di pubblica beneficenza, fra le quali ricordiamo: la Congregazione di carità, con un patrimonio di 102.000 lire: l'Ospedale Carri, con un patrimonio di 105.500 lire; l'Asilo infantile, costituito in ente morale, con circa 8O00 lire di patrimonio; il lascito Malaspina-Grimaldi-Torello; il Monte di pietà; il lascito Rovesti, con scopi elemosinieri e dotali, formanti complessivamente un altro cospicuo patrimonio inteso ad alleviare le sofferenze umane.
Il territorio di Gualtieri, assai fertile, produce cereali, foraggi, viti, gelsi, frutta ed ortaglie. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile e la produzione dei latticini e dei bozzoli sono le industrie di maggior sussidio all'agricoltura. Tuttavia in questo Comune si contano 4 piccole fabbriche dì pettini ed altri piccoli oggetti dì corno e di osso; un opificio per la fabbricazione dell'olio dai semi di ravizzone, di lino e di noce ; e fra le industrie casalinghe havvi quella della fabbricazione delle stuoie e dei panieri di vimini.
Cenno storico. — Le prime memorie che si hanno di Gualtieri risalgono al secolo XI, a proposito della sua chiesa, nel qual tempo era soggetta alla diocesi di Parma. Sul principio del secolo XIII la famiglia dei Maladabeti de Prandi di Tarma, condomina di Gualtieri, cedette tutti i suoi diritti al vescovo di Parma. Successivamente Gualtieri andò soggetta ora agli Estensi, ora al vescovo di Reggio, ora ai Correggeschi; finché, nel 1479, gli Estensi, ottenuto l'assoluto dominio di Brescello, si ebbero insieme anche quello di Gualtieri.
Nel territorio di Gualtieri, tra questo paese e Castelnovo di Sotto, trovavasi quella palude ricordata negli antichi documenti col nome di Vallis Putrida e poi di Valle cVOlida. Nel 1561 quel territorio fu risanato e bonificato ad opera del già ricordato Cornelio Bentivogìio, che dagli Estensi aveva avuto in feudo il luogo.
Coli, elett. e Dioe. Guastalla — P2, T. e Str. ferr.
Luzzara (9253 ab.). — Il territorio di questo popoloso Comune si stende all'estremità settentrionale della provìncia reggiana e sul confine di questa colla provincia di Mantova. Prima della legge 30 marzo 1890 Luzzara faceva mandamento a sé;