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Parte Terza — Italia Centrale
l'imperatore Carlo V governatore di Milano. È a lui che questa città deve l'attuale cinta delle sue mura. Questa statua, di eccellente fattura e di bellissimo getto, posante sopra un fastoso piedestallo in marmo, è opera pregevole di Leone Leoni detto V-Are-imo, artista che operò nella seconda metà del secolo XVI e del quale in Milano, ove dimorò lungamente, e nel Duomo ed altrove veggonsi le opere più ragguardevoli.
Notevole edilizio di Guastalla è la cattedrale dedicata a San Pietro Apostolo. Questa chiesa, di bella e grandiosa architettura, più volte l'istaurata e rimodernata, ha origini antiche e illustri. Fin dal secolo X era eretta a dignità di pieve; fu consacrata nell'anno 995 dal pontefice Gregorio V; nel 1096 fu, con Bolla di papa Urbano 11, posta sotto l'immediata protezione della Santa Sede; nel 1106 il pontefice Pasquale II, dopo di essere stato ospite della contessa Matilde alle Carpinete, si recò a Guastalla onde tenere nell'antica basilica di Villa Pieve un Concilio; papa Sisto V, ad istanza di Don Ferrante II Gonzaga, vi fondò un'abbazia secolare con Capitolo di canonici. Altre chiese della città, meritevoli di essere ricordate, sono quelle di San Francesco e della Madonna della Porta nel? interno della città, della Pieve e di San Rocco nelle frazioni esterne del Comune.
Degli edilizi pubblici va ricordato innanzi tutto l'antico palazzo Ducale, cominciato nella prima metà del secolo XVI per ordine di Achille Torelli, signore del luogo, e condotto a termine nello stesso secolo dal principe Cesare 1 Gonzaga e sotto la direzione del Volterra. Seguono alcuni edilizi privati, il Teatro — eretto nel 1671 e ricostruito nel 1814, con tre ordini di palchi ed il loggione — la Sinagoga o Tempio israelitico, ecc.
Guastalla ha scuole primarie e secondarie, un Seminario vescovile e parecchie istituzioni di beneficenza, tra cui segnaliamo: l'Ospedale civile, con un patrimonio di circa 335.000 lire; gli Orfanotrofi uniti, con uu patrimonio di 431.612 lire; il Patrimonio dei poveri, con un capitale di 30.134 lire; l'Asilo infantile urbano, con un patrimonio di circa 34.000 lire; l'Asilo infantile della Pieve, con 1111 patrimonio di circa 6000 lire; il Monte di pietà, fondato nel 1541; più vari legati, a scopi elemosinieri, dotali ed educativi, per un patrimonio complessivo di circa 150.000 lire. La locale Congregazione di carità è amministratrice dell'Ospedale civile, del Monte di pietà, del Patrimonio ilei poveri e degli Orfanotrofi riuniti.
Guastalla conta inoltre due scuole musicali: una per gli strumenti ad arco e l'altra per quelli a fiato; una Biblioteca, creata nel 1786 dal cav. Alberto Marc'Antonio Mol-datti, ricca di ben 21.000 volumi, fra cui non mancano edizioni rare ed opere pregevoli; annesso vi ha 1111 piccolo gabinetto numismatico, con qualche esemplare di pregio; 1111 Casino di lettura, ben fornito di libri, riviste, giornali e pubblicazioni varie; succursali delle Casse di risparmio di Parma e di Reggio ; Società operaie di mutuo soccorso e cooperative.
Nei dintorni di Guastalla sono notevoli le borgate (frazioni del Comune) della Pieve, col l'antica sua basilica sorta nel VII secolo e nella quale il papa Pasquale II tenne il Concilio; la Villa di San Rocco, di carattere moderno, ed i villaggi di Tagliata e di Baccanello.
Il territorio di Guastalla, riccamente irrigato e coltivato con somma cura, produce cereali d'ogni specie, foraggi 111 grande quantità, viti e gelsi. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile e la produzione dei bozzoli sono le industrie di maggior sussidio all'agricoltura, alla quale si collega l'importante produzione dei latticini e dei formaggi in ispecie, fabbricati in 15 caseifici sparsi per il Comune, il cui prodotto passa in commercio coll'accreditata qualifica di parmigiano. Altre industrie del luogo sono la fabbricazione delle paste da minestra, esercitata in 4 opifici: la fabbricazione dei mobili, dei panieri di vimini, la tessitura casalinga del lino e della canapa, ecc. Solivi inoltre in Guastalla 2 piccole tipografie.