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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Modena e Reggio nell'Emilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1902, pagine 328

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Reggio nell'Emilia
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   prelusero al progresso di queste scienze nel decorso secolo: il celebre medico Magati e, nel secolo XV, Matteo Maria Boiardo, eoIVOrlando Innamorato precursore dell'Ariosto, del quale fu anche zio per lato di donne.
   Coli, elett. Correggio — Dioc. Reggio — P2, T. e Str. ferr,
   Albinea (4205 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende nella parte nord-ovest del mandamento, per la massima parte sulle prime colline subapenniniche al sud di Reggio, in amenissima e saluberrima posizione. E Comune di carattere essenzialmente rurale ed assai frazionato. — Albinea, frazione principale, è un bellissimo paese sul dorso d'un poggio, a 259 metri sul mare, dal quale si gode un ampio panorama della sottostante provincia, tin oltre Reggio. Notevoli edilizi abbelliscono questo borgo e tra questi il grandioso castello, o palazzo che voglia dirsi, e che fu dei Frosini, famiglia patrizia modenese. Vasta e di buona architettura è la chiesa parrocchiale, intitolata alla Natività di Maria Vergine. Questa chiesa possedeva un quadro del Correggio, che fu ceduto al duca di Modena Francesco III, per 500 scudi,
   Albinea, per la sua posizione pittoresca, per l'ameno paesaggio che le sta intorno, per l'aria saluberrima che vi si respira, è uno dei luoghi preferiti dai facoltosi reggiani per le loro villeggiature ed infatti tutto il territonio è cosparso di ville e casini, molti dei quali di buona architettura e di aspetto signorile.
   Prodotti del suolo, fertilissimo: cereali, foraggi, viti, frutta ed ortaglie. I vini di Albinea, al pari di quelli di Scandiano, sono apprezzatissimi in tutta la regione emiliana. L'allevamento del bestiame è l'industria di maggior rilievo ed a questa viene parallela la produzione dei latticini, ottenuta in rilevanti proporzioni in 7 caseifici.
   Cenno storico. — Si hanno notizie di questo luogo, che sempre fu soggetto alla diocesi ed al Comune di Reggio, fin dalla metà del secolo XI. Nulla peraltro di notevole.
   Coli, elett. Correggio — Dioc. Reggio — P1, T, e Str. ferr. a Reggio.
   Baiso (4392 ab.). — Si stende il territorio di questo Comune nella parte più alta e meridionale del mandamento, sul contine di questo con quelli di Villa Minozzo e di Carpinoti. Il Comune di Baiso ha vasta estensione e comprende le seguenti frazioni : Baiso, Levizzano, San Cassiano, San Romano, Visignolo, Debbia, ed ognuna di queste frazioni ha scuole proprie. — Raiso, capoluogo, è un grosso borgo di 1760 abitanti, a 529 metri sul mare e chilometri 17 da Scandiano, di aspetto rurale ma in via di progressivo miglioramento edilizio e non privo d'edilizi di qualche entità. Fra questi vanno ricordati la chiesa parrocchiale, con titolo arcipretale, dedicata a San Lorenzo, di ampia e buona architettura; ì ruderi dell'antico castello, che fu dei Fogliani di Reggio, teatro di sanguinose vicende e che ora è, col territorio circostante, in possesso della famiglia patrizia reggiana dei Cugini. Baiso conta varie istituzioni benefiche, tra cui un Ospedale per gli infermi poveri, amministrato dalla locale Congregazione di carità, con un patrimonio di oltre 60.000 lire.
   Il territorio di Baiso, abbastanza fertile ed irrigato dal Tresinaro e dalla Lucenta, dà cereali, foraggi, frutta e legnami. Vi si alleva numeroso bestiame da stalla e da cortile, oggetto di larga e proficua esportazione.
   Cenno storico. — Baiso è luogo celebre nella storia reggiana. E ricordato nel poema di Donizzone col nome di Bagisium, laddove viene descritto l'assedio subito nel 954 da Canossa per aver dato ricetto alla fuggiasca Adelaide di Borgogna in odio a Berengario d'Ivrea, re d'Italia. La pieve di Raiso è segnata tra quelle appartenenti alla diocesi di Reggio in un documento del 1070, ma ha indubbiamente origini di gran lunga più antiche. Nel periodo matildico cominciò a figurare il castello di Raiso, che nel secolo XII aveva i suoi capitani che governavano il castello e territorio col tìtolo di Nobili di Baiso e furono alleati e soggetti al Comune di Reggio nel periodo della guerra della Lega. Più tardi, al dominio dei nobili di Baiso, successero i Fogliani,
   113 — l,H l'arrìsi, voi. Ili, parte 3«.