151-2
Parte Terza — Italia Centrale
Il Correggio morì nel 1534 e fu sepolto in patria sotto il porticato della chiesa di San Francesco, nel luogo ch'ò tuttavia indicato da una lapide.
Coli, elett.. Correggio - Dioc. Reggio — I'2, T. e Str. ferr.
Bagnolo in Piano (3857 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende nella parte ovest del mandamento ed è attraversato dalla strada provinciale che da questa città per Gonzaga, si dirige a Mantova. Il Comune è costituito dai seguenti villaggi o frazioni. Bagnolo, Pieve Rossa, San Tommaso e San Michele della Fossa. — Bagnolo, capoluogo e titolare del Comune, è un villaggio di modesta apparenza, 7 chilometri a nord di Reggio, nel quale unica cosa notevole sono gli avanzi dell'antica rocca, che fu un tempo dei signori di Correggio e tenuta anche dai Gonzaga di Mantova; malamente ridotta nel corso dei secoli allo stato presente, in cui serve da sede al Comune. Le altre frazioni sono villaggi di carattere essenzialmente rurale.
Il territorio di Bagnolo ih Piano, copiosamente irrigato e coltivato con molta cura, è fertilissimo. Dà cereali, foraggi, viti, gelsi, frutta, ortaglie e canapa. L'allevamento del bestiame è industria sviluppatissinia in luogo, alla quale è parallela la produzione dei latticini, esercita da 6 caseifìci con sistemi più o meno moderni e razionali.
Cenno storico. — Bagnolo è luogo antichissimo, ricordato nei documenti reggiani del secolo X. Di questo luogo, secondo le più accurate indagini degli storiografi locali, vuoisi originaria la famiglia di quei vice-conti da Bagnolo da cui vennero i signori di Correggio. Ricordiamo che un vice-conte Viberto o Giberto da Bagnolo, vivente nell'anno 962, fece costrurre il Castelvecchio in Correggio intorno ad una chiesa o badia ivi preesistente ed intitolata a San Michele Arcangelo. E i nomi di signori di Bagnolo, quali Giovanni, Adalberto, Guido, Fragerio, Gherardo ed Angelburga, si riscontrano in atti e documenti dei secoli X ed XI fino al principio del secolo susseguente, nel quale sembra che i signori di Bagnolo prendessero cognoiiiinazione da Correggio.
Coli, elett, Correggio — Dioc. Reggio e Guastalla — P2, T. e Str. ferr.
Campagnola Emilia (4004 ab.). — Questo Comune, che per gli effetti amministrativi appartiene al circondario di Guastalla, venne, dalla legge del 30 marzo 1890, aggregato al mandamento giudiziario di Correggio. Il suo territorio si stende nella parte bassa e settentrionale del inandamento fra Novellata e Correggio. Il Coinuue, essenzialmente rurale, è costituito dall'aggruppamento di varie ville o frazioni, delle quali la più importante è. appunto Campagnola. Nulla di notevole in tutto l'abitato, all'infuori di qualche chiesa parrocchiale di buon disegno.
Il territorio di Campagnola Emilia, copiosamente irrigato ed in qualche parte anche acquitrinoso, è fertilissimo e dà per prodotti cereali d'ogni specie, foraggi in grande quantità, viti, gelsi, alberi da frutta, canapa ed ortaglie. L'allevamento del bestiame è esercitato su vasta scala e notevole vi è la produzione dei latticini esercitata in 6 caseifici, dai quali esce principalmente ottimo formaggio di grana che passa in commercio come parmigiano. Fra le industrie casalinghe ha grande sviluppo la fabbricazione delle treccie di truciolo.
Cenno storico. — Di questo paese si hanno memorie d'una cospicua antichità. E la Campaniola che Desiderio, ultimo re dei Longobardi, nel 772, donava — con atto del quale è tuttavia memoria — al celebre e prediletto monastero di Santa Giulia in Brescia, ove una sua figlia era badessa e l'altra. Erniengarda, languiva vergognosa per il rifiuto inflittole dal marito Carlo Magno. In seguito Campagnola ebbe una rocca ben presidiata, nella quale dimorò talvolta nei suoi viaggi per l'Oltrepò mantovano la contessa Matilde e specialmente nel 1108, m cui datò da Campagnola varii atti e donazioni. In seguito fu aggregata, al principato di Correggio, dai cui signori quella popolazione ottenne, nel 1621, la facoltà di costituirsi in Comune autonomo.
Coli, elett. e Dioc, Guastalla — P3 locale, T. e Str. ferr. a Novellare.