Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Modena e Reggio nell'Emilia', Gustavo Strafforello

   

Pagina (273/331)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (273/331)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Modena e Reggio nell'Emilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1902, pagine 328

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Comuni del Circondario di Reggio nell'Emilia
   •271
   d'Enza, persuase l'imperatore a ripassare il Po ed a volgere verso la Germania, ove i suoi interessi non andavano, per le continue ribellioni dei grandi signori e dei suoi figli, meglio che in Italia.
   Dopo Gregorio VII fn ospite della contessa Matilde Urbano II, ma è taciuto dai cronisti il luogo. Anche Pasquale II, succeduto ad Urbano II, venuto in Lombardia per tenere un Concilio a Guastalla, fu ospitato dalla contessa, che l'incontrò, a quanto sembra, a Bianello, altra sua residenza favorita. Lo stesso papa fu nuovamente ospite della contessa alle Carpinete, quando, reduce dalla Francia, ripassò per la Lombardia diretto a Roma.
   Morta la contessa, nel 1150, e nata la grande contesa fra l'Impero e la Chiesa per la sua successione, Canossa, insieme al castello delle Carpinete, fu proclamata feudo imperiale. Alla morte della contessa la rocca delle Carpinete era comandata (la Ubaldo, ricordato in un placito tenuto dall'imperatore Arrigo V in Reggio. I discendenti di costui tennero ancora in feudo quella rocca per tutto il secolo XII e nelle frequenti dedizioni dei signori e delle terre del contado, avvenute durante le guerre della Lega, a beneficio dei Comuni di Reggio e di Modena, è notato un Gherardo delle Carpinete, che, nel 11G8, prende la cittadinanza reggiana, il che non gli impedì qualche tempo appresso di prendere la cittadinanza modenese.
   Il periodo della contessa Matilde fu indubbiamente il momento di maggior lustro per il castello delle Carpinete, di Canossa e delle altre rocche (quattro castelli) che sulla collina reggiana a questi facevano corona.
   Dopo quel periodo, scompostosi anche per effetto dello sviluppo e della politica dei Comuni il patrimonio matildico, questi castelli perdettero della loro importanza e rinomanza: passarono d'una in altra infeudazione e furono soggetti alle vicende che in quello e nei secoli successivi sconvolsero e mutarono tante volte le condizioni politiche della regione. Di questo periodo, diremo così della decadenza, sono fasti ancora memorabili per il castello delle Carpinete ; l'assalto dato alla rocca dal marchese Morelli Malaspina, vicario imperiale ; i tentativi fatti più volte dai Modenesi per appropriarsene; la rivincita presa dai Reggiani; le infeudazioni subite ai Salinguerra, ai Fogliani, ai Baiso, ecc.: infeudazioni ch'ebbero influenza non lieve nell'alimentare le discordie civili che funestarono tutto il secolo XIII e buona parte del XIV.
   I Fogliani tennero le Carpinete, salvo i brevi intervalli nei quali il territorio reggiano fu occupato dai Gonzaga e dai Visconti, per oltre due secoli. Quando il Reggiano diventò definitivamente dominio della famiglia d'Este il territorio e la rocca delle Carpinete furono, dal duca Nicolò III, dati in feudo, con titolo di marchesato, a Lionello prima ed a Borso poscia, suoi figli naturali e successori nel governo dello Stato. Nel secolo XVI, e principalmente sul principio, quando questa parte dello Stato estense venne occupata dalle armi di Giulio VII e tenuta dal governatore pontificio fino alla morte di Leone X, il territorio delleCàrpineteparticolarmentefuteatrodelleimprese di un audacissimo bandito, Domenico Amoretto, del cui braccio e della cui audacia si giovarono ì governatori del papa, onde combattere, tenere in freno ed anche togliere dal mondo i più o meno occulti fautori d'una ristaurazione estense. Ma poi, cresciuto
   Fig. 38. — Carpineti : La Chiesetta (da fotografìa).