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Parte Terza — Italia Centrale
ad onta che il Comune di Reggio continuasse a vantare diritti su questa terra. Rotto il dominio degli Estensi, Rubiera, per la svia posizione intermedia tra Reggio e Modena ed in vicinanza della Secchia, fu tenuta in gran conto. Il marchese Leonello d'Este ne fece riattare il castello e cominciare il nuovo giro delle mura — di cui rimangono ancora massicci avanzi nella parte meridionale del paese — opera che fu condotta a termine regnando il duca Borso, Sul principio del secolo XVI, quando i Pontifici occuparono gli Stati estensi, collocarono in Rubiera un forte presidio e Leone X diede questa rocca a governare ad Alberto Pio, signore di Carpi. Più tardi Alfonso I d'Este, rioccupando a mano armata i suoi Stati, assediò anche Rubiera e fu questo l'ultimo assalto che la vecchia rocca ebbe a sopportare. Nel secolo scorso fu ridotta a prigione di Stato e comune e come tale durò fino al 1860.
Coli, elett. Correggio — Dioc. Reggio — Pe, T. e Str. ferr.
Mandamento di CARPINETI (comprende 2 Comuni, popol. 10.237 ab.). — Il territorio di questo mandamento, che non fu toccato dalla legge riformatrice delle circoscrizioni giudiziarie del 1890, si stende nella pittoresca regione delle colline preapenniniche reggiane, in una vallata che ha per suo collettore massimo il Tresi-naro. Esso confina: a nord col mandamento di San Polo d'Enza; ad est con quello di Scandiano; a sud col mandamento di Villa Minozzo; e ad ovest con quello di Castelnovo ne' Monti e ancora con San Polo d'Enza.
E, come abbiamo detto, una regione collinosa, nella quale però vanno verso sud accentuandosi sempre più i caratteri montuosi, onde non è difficile il riscontrarvi altezze e dossi oscillanti tra i 700, i 900, i 1000 metri sul livello del mare.
11 maggior corso d'acqua della regione è il Tresinaro, che si forma nella parte più alta del mandamento, verso Castelnovo ne' Monti, raccogliendo le acque colanti dalle circostanti vallette. Da Carpinoti, dirigendosi a nord-nord-est, il Tresinaro esce in pianura sotto Scandiano e di là va a gittarsi in Secchia, alquanto al disopra di Rubiera.
Il mandamento di Carpineti, oltre che da numerose strade comunali, è percorso dalla via provinciale vegnente da Reggio, per Scandiano e Ventoso, ricongiungentesi poi, al disopra di Carpineti, colla strada nazionale della Lunigiana per il valico del Cerreto. Il territorio di questo mandamento è plaga essenzialmente agricola e non vi hanno in luogo che deboli rappresentanze dì attività industriali casalinghe.
Carpineti (5794 ab.). — Il territorio di questo Comune, capoluogo del mandamento, si stende nella parte più addentrata della valle del Tresinaro. 11 Comune è assai frazionato ed il capoluogo sorge sul cocuzzolo di un colle a 556 metri sul livello del mare e a 36 chilometri circa a sud di Reggio. Assai celebre nel medioevo per il suo castello, di cui diremo più sotto, attualmente Carpineti non è che un discreto borgo di oltre 550 abitanti, con edifizi generalmente di buona e civile apparenza, ma non del tutto spoglio d'impronta rurale. Nulla peraltro di notevole nel borgo di Carpineti moderno; ma non lungi da questi, sul colle soprastante, detto in luogo Monte Ante-gnano od Anton inno, sorgono ancora imponenti e numerosi ruderi di quello che, tra il secolo X e l'XI, fu lo splendido castello delle Carpinete (fig. 36-37) — forse dalle belle boscaglie di carpini onde erano coperte le alture e le vallette circostanti — sì celebrato dai cronisti del medioevo e favorito fra le residenze della contessa Matilde in questa regione. Il castello delle Carpinete, o quanto di esso ancora rimane, sorge sulla vetta del monte Antegnano a 805 metri sul livello del mare ed era in posizione, pei tempi, naturalmente assai forte, quantunque, come osserva l'ing. Vigano nella bella sua monografia II Medioevo dalle Carpinete, < per le sue condizioni topografiche, dovesse meglio difendersi da un assedio che resistere ad un assalto, per quanto una sottoscarpa formata nella roccia, che continua la scarpa del muro di cinta alla rocca, rendesse difficile l'avvicinarsi di torri mobili e macchine colle