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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Modena e Reggio nell'Emilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1902, pagine 328

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parlo Terza — Italia Centrale
   collezione di gessi tolti dalle opere classiche della scoltura antica. Nell'Istituto vi sono ampie aule per l'insegnamento del disegno in ogni genere e grado; della pittura, della scollura e dell'architettura.
   11 l'oletti, architetto di San l'aolo in lìorna; il 11 a-lalesta, uno dei più grandi pittori del periodo romantico, emulo deH'llayez e dell'Use; il Muzzioli, clic, sebbene toppo presto rapito ali arte, ha tornito nella pittura contemporanea un posto di primissimo ordine, fecero i loro primi passi artistici in questo Istituto, il clic ne forma il migliore elogio.
   Archivio di Stato e Genio civile. — (Juesti due importanti uftxd vennero allogati nel grandioso edifizio clic fu già convento dei Domenicani attiguo alla loro chiesa. Soppresso l'Ordine il convento fu, nel 1810, trasformato in palazzo prefettizio per il dipartimento del Panaro; ne] 1830 fu latto l'istaurare dal duca Francesco IV, clic vi mise il dicastero degli afflati in-
   terni o di Iiuon Governo come allora era detto, compresa la famigerata Direzione di pulizia che il duca dal vicino palazzo voleva aver sempre sottomano.
   Dopo il 1800, soppressi tutti gli uffici durali, venne allogato in questo edilìzio il copiosissimo Archivio di Stato modenese, che in parte conservavasi a palazzo.
   L'Archivio di Stato modenese, che occupa il bel numero di 45 stanze dell'attuale lucale, è fra i più importanti e consultati d'Italia. 11 riparto <> Diplomatico a, al tempo degli Estensi dettoÀréiivtO segreto, nel quale non era concesso se noli a pochissimi e lidi privilegiati di fare studi e ricerche, ha gran copia di documenti antichissimi e preziosi, consultati continuamente da dotti italiani c stranieri. 11 Muratori particolarmente trasse da questo Archivio la maggior copia dei materiali per la sua opera Antichità estensi.
   Nello stesso edilizio sonvi gli uffici del Genio civile per la provincia di Modena.
   TEAT1U E 01 Al!
   Teatro Comunale, — l'in dal secolo scorso il Comune di Modena aveva un teatro proprio ad uso di spettacoli in musica e ili commedia nel luogo ove ora sorge la moderna casa che fa angolo tra la via Emilia e la via I-armi Ma l'edilizio, vecchio ed inadatto per la cresciuta popolazione della città e per l'importanza e l'esigenza sempre crescente degli spettacoli, lu chiuso nel 1838, previa deliberazione di costruirne ull altro nuovo, più rispondente ai bisogni ed al gusto più railìnato della cittadinanza nonché alle esigenze dell'arte. Furono all'uopo comprate ed atterrate alcune case in via Canal Grande e sull'area creata cominciò a sorgere, isolato in ogni sua parte, il nuovo edilizio disegnato dall'architetto Franci sco Vandelli di Modena.
   La fronte dell'edilizio ha aspetto severo e maestoso. Nella parte inferiore apresi un largo e robusto porticato ; la parte superiore e percorsa al centro da un bel balcone con balaustra in marmo, sporgente e sostenuto da quattro belle colonne in marmo bianco di Verona, il quale corrisponde al piano nobile dell'edilizio, ove tavolisi i locali del foyer o del Casino o Ridotto tenuto da una società di signori cittadini.
   11 sottoportico è ornato di buone plastiche in istile accademico di Luigi Righi, modenese, rappresentanti soggetti tolti da produzioni teatrali di antichi autori modenesi, quali il Cavalierino, il Farcirei, il Rer-nardoiii, il conte Campi, il conte Abbati, cioè: 1 Ilo-srnuuda; 2U Valdorniro ; 3 Ottone conte di Modena;
   Teleloiitc; 5° Cliildeberlo; 0 bili»; 7° Giulio Cesare; 8° Pirro; 9U Laclemenza d'Augusto; 10u Dario; 11« Clarice Visconti; 12° Edipo; 13 l'olibete; 11° Galeazzo Sforza; 15° Tiro.
   Nella parte laterale di mezzodì \ edesi il bassorilievo rappresentante Bemardoni poeta cesareo clic addita allo Zeno ed al Metastmio la via per salire al tempio della Gloria; Orazio Vecchi (ritenuto il creatore dell'opera in musica) ili alto di unire Euterpe con Mel-l omene.
   INO PUBBLICO
   Nel lato di settentrione si veggono i bassorilievi rappresentanti : Carlo Goldoni unto ut Modena e presentalo infante alta città di Venezia dalla Musica e dulia Poesia; Luigi Iiicmbuni (rifui malore del teatro francese ed italiano) colla moglie in ulto di smascherare il vizio teatrale; ai lati Italia e Francia con corone; sulle chiavi degli archi del portico stanno maschere di baccanti, di Apollo, della Tragedia, della Commedia, di un satiro, di un l'anno e d'altre figure mitologiche o simboliche allusive al teatro.
   Sul frontone sorge un Genio ritto colla face ardente in una mano e l'altra mano appoggiala sullo stemma del Comune di Modena, ai lati due classici tripodi ; sotto emblemi teatrali, il tutto in marmo giallognolo di Vicenza, opere dello scultore Righi.
   L'atrio è ornato di buone scagliole del medesimo Righi, cioè i ritratti in busti del Vecchi e del Ricco-boni, e bassorilievi ìappreseiitauli lail/im'ca, la Danza, la Tragedia, Apollo culle Grazie, Minerva, la Pittura, la Scoltura, l'Architettura, la Mimica, VaPoesia, la Commedia: il soffitto è dipinto a leggiadri chiaroscuri dal Crespellani e dal Manzini.
   La platea ha forma elittica con quattro ordini di palchi ed il loggione. 1 palchi sono I l i con altrettanti camerini intenti e larghi corridoi d'accesso.
   Il velario, dipinto in origine dagli anzidetti Crespellani e Luigi Manzini, fu ridipinto nel 1809 dai pittori Carlo Goldoni e Ferdinando Manzini, distribuendovi sul contorno una serie di medaglioni a chiaroscuro coi ritratti di Rosmini, Bellini, Donneili, Verdi e le figure allegoriche della Musica, della Commedia, della Poesia e della Tragedia. 1 medaglioni sono leggiadramente congiunti fra di loro da arabeschi o ghirlande di fiori. Nella parte più interna del velario un volo di gemetti porta i medaglioni coi ritratti dei Sommi poeti italiani: Dante, Petrarca, Ariosto e Tasso: il tutto va ad uuirsi alla grande rosa centrale, dalla quale scende il bellissimo lampadario, rinnovalo a luce elettrica.