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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Modena e Reggio nell'Emilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1902, pagine 328

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Modena
   39
   Fig. 0. — Modena ; Facciata della chiesa di San Pietro (da fotografia Alixam).
   dello mura meridionali della città ha nulla a che fare con quella che, fin dai tempi apostolici, si dice sia esistita in Modena. L'attuale edilizio 6 opera dell architetto Pietro Barabaui di Carpi, che ne cominciò la costruzione nel 1190 per conto dei monaci ficneileUioi, che quivi avevano abbazia, e sull'area ili altra preesistente.
   Notevole specialmente ili questa chiesa è la facciata a vivo, decorata in tori ecotte finamente lavorate da Andrea, Camillo e Paolo liigogni. Ha forma basilicale ed in tutto l'andamento delle sue linee si sente il periodo di transizione tra l'arte gotica e neogotiea, imperante fin dopo la metà di quel secolo, e l'arte del Rinascimento, che con impronta tutta propria e nazionale cominciava allora a dare le sue pinne manifestazioni.
   N'ell'interno il tempio è diviso in tre navate con vòlte a sesto acuto Ila subito nel corso dei secoli l'istauri, manomissioni e adattamenti che ne hanno turbato l'antica c primitiva eleganza ed armoniosità di linee I ri-stauri degli sitimi anni però ripristinarono, per quanto era possibile, il tempio al primitivo aspetto. San Pietro conserva molti quadri, negli altari o non, di scuola antica e moderna, non privi di pregio. Citiamo fra gli altri: tfn*4®s»Bl«, 'M ferrarese Dosso Dossi; un Battesimo
   del Redentore, di Jacopo Cavedoni; uu'Adduluiala, del boemo Enrico l'Ics detto il Civetta ; una Maddalena, di Ippolito Scarsellino da Ferrara; un San Luca Evangelista con altri santi, di Gian Gherardo delle Catene, parmigiano; ima Saera Famiglia, ili I Liberi; poi altri dipinti dell Ingoili, di Lodovico Lana, di Gian Francesco Testi di Parma, del bresciano Girolamo llo-inanino, dei modenesi Giulio e Giovanni Taraselo, di Jacopo I.ippi da Budrio, del Moloncino da Carpi, del ferrarese Casti, di Ercole dell'Abate e di altri buoni artisti vissuti nei seeoli XVI e XVII
   11 frontone del presbiterio è ornato da un affresco moderno rappresentante Cristo in atto di rimettere le simboliche chiavi a San Pietro, dovuto per le ligure al Gabbili e per il bellissimo paesaggio al prof. Ferdinando Manzini.
   Nell'altare detto del Sacramento osservasi un'altra delle grandiose composizioni in plastica per le quali ti rese eelebre il Begarelli, rappresentante la l'ielàe per la freschezza del concetto, la naturale movenza delle figure può dirsi una delle opere migliori del fecondo plastico modenese. Dello stesso autore havvi un'altra composizione rappresentante ì Santi l'itdro, l'itolo, Benedetto e Mauro, ma fu ultimata dal nipote Lodovico