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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Modena e Reggio nell'Emilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1902, pagine 328

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Modena 25
   Bilancio. — Il bilancio del Coniane di Modena per l'esercizio 1000 fu consolidato nelle cifre seguenti :
   Attivo
   Entrate ordinarie .
   » straordinario Movimento di capitali
   L. 1,193.503,18 » 8'i.13'i,91 ii 10.135.91
   Partite di giro e contabilità speciali» 52S.003,S1
   Totale L. 1.822.437,81
   Passivo
   Spese obbligatorie ordinarie . . L.
   » » straordinarie. »
   » facoltative.......a
   Movimento di capitali .... »
   958.002,09 119.714,77 122. I07/I 7 03.889,07 528.003,81
   Parlile di giro e conlabilità speciali n
   Totale I. 1.822.437,81
   Pubblica Beneficenza. — Numerose sono le istituzioni di pubblica beneficenza esistenti in Modena e dotate di rilevanti capitali.
   Congregazione dì carità (Opera pia) pei sussidi in genere ai poveri, istituita, col-l'unione delle parziali opere pie, dal duca Francesco III d'Est e nel 177:5, e più volte, col mutarsi dei Governi che passarono su Modena, riformata. Essa dispone di un patrimonio attivo lordo di lire 6.786.908, con un reddito complessivo (entrate patrimoniali e non patrimoniali) di lire 436.883, delle quali 324.403 si erogano nel mantenimento dell'Ospedale civile (vedi sotto) e beneficenze diverse; ed il rimanente è assorbito in oneri patrimoniali, spese di gestione, tasse, manutenzione stabili, ecc. La Congregazione di carità è pure amniinistratrice delle seguenti fondazioni: Miselli, per sussidi; Monte di pietà, con un patrimonio di lire 200.000 ; Castelli, per sussidi a cronici, patrimonio lire-80.000; Onesti, Pagliani, ecc. per sussidi e soccorsi ad orfani.
   Altre opere pie autonome sono le seguenti : Miiller Teresa (1835) per sussidi e doti alle donne povere, patrimonio lire 234.468; Don Francesco Ferrari, elemosine ai poveri, patrimonio lire 73.269; Bruni-Miani (1834); Bellentani conte Guido; Paolo Castellino (1847); Massarani (1834); Ercole Cavallini (1843); conte Tommaso Frignano (1831); marchese Ippolito Levizzani (1843) ; Barbara Vaccari (1845) ; marchese Luigi Pan-goni (1844); Goldoni Giuseppe (1834): aventi tutti scopi elemosinieri e dotali, per un capitale lordo complessivo di circa mezzo milione. Queste fondazioni hanno tutte un bilancio a parte, essendo le erogazioni benefiche da farsi coi loro redditi determinate da norme e condizioni imposte dai testatori.
   Ricovero provinciale di mendicità. — Con patrimonio attivo lordo di lire 266.142; redditi complessivi (patrimoniali e non patrimoniali) lire 87.737 ; spese per beneficenza lire 84.309.
   Stabilimento provinciale. San Filippo Neri ed Orfanotrofio di San Bernardino. — Fondato il primo nel 1816 da Francesco Ferrari, negoziante modenese, ed ampliato e dotato di privilegi nel 1817 dal duca Francesco IV; il secondo nel 1470 dal cardinale Morone, vescovo di Modena, per gli orfani della città. Colle successive riforme delle opere pie, i due istituti vennero fusi in uno solo sotto una sola amministrazione. Patrimonio attivo lordo lire 156.297.
   Educatorio femminile di San l'amo (ora provinciale). — Fondato dal duca Francesco IV d'Este, con posti gratuiti ed a pagamento di modica pensione. Patrimonio lire 635.000.
   Ospedale Maggiore civile. — Mantenuto ed amministrato dalla Congregazione di carità, con annessa Casa di Dio, maternità, assistenza e cura gratuita a domicilio dei poveri della città e suburbio; somministrazione gratuita d'istrunienti ortopedici e chirurgici; concorso colla provincia al mantenimento degli esposti e dei mentecatti poveri della provincia stessa. Il patrimonio di questo grande istituto è conglobato in quello della Congregazione di carità che ne è l'amministratrice.
   Educatorio dei sordo-muti. — Fondato nel 1816 per iniziativa privata e con largo sussidio del duca Francesco IV. Patrimonio lire 143.450.