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l'arte* Terza — Italia Centrale
Fig. 73. — Imola (Calledrale) : Il Battistero.
culto. Sorse sul fondo ora detto Poluzza, fuori della città (allora Castrimi) e presso il luogo ove ora sorge la chiesa della Croce Coperta, ove si mostrano il luogo e la
colonna del martirio di S. Cas-
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di San Cassiano fu eretta nel luogo ove sorge l'attuale, allora pur essa fuori delle mura della città, insieme alla chiesa fu costrutto anche l'episcopio, perchè, per antica consuetudine durata qualche secolo, il presule vi abitava coi suoi canonici. La località era detta Montale o del Castellino, perchè ivi sorgeva un piccolo castello eretto dagli Imolesi a loro difesa contro le aggressioni del vicinato. Il nome è rimasto nella tradizione, perchè ancora oggidì la piazza del Duomo è detta dal popolo anche Piazza del Castellino. La fabbrica fu cominciata nel 1187 sotto il vescovo Enrico II, che ne pose la prima pietra, e finita nel 1271 sotto il vescovo Sinibaldo, dal quale venne consacrata. L'edi-fìzio fu ampliato e trasformato nel 1460; indi nel 1781 fu pressoché rifatto a nuovo a spese del vescovo cardinale G. C. Bandi, che fu zio del papa l'io VI (Braschi), il quale lo riconsacrò il 28 maggio 1782 al suo ritorno da Vienna e vi tenne Concistoro con sette cardinali. Dell'antico edifizio fu conservato intatto il solo campanile, eretto nel'1473. Fu nuovamente restaurato verso la metà del nostro secolo, durante il tempo che fu vescovo d'Imola il cardinale Giovanni Mastai Ferretti.
La facciata del duomo di Imola risente troppo dello stile freddo ed accademico, proprio del tempo nel quale la chiesa fu ultimamente rifatta. Sulla fronte si aprono tre porte; nell'interno la chiesa è a cinque navate, sorrette da quarantadue colonne in granito d'ordine jonico (fig. 71). Ha forma di croce latina, con una grande navata centrale ed altre due minori per
Fig. 74. — Imola (Cattedrale) : Patena preziosissima.