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l'arte* Terza — Italia Centrale
cltiale, di un piccolo gruppo di case, e, nulla di particolare offre al visitatore. Completano il nucleo comunale ville e ridotti, formati per lo più da gruppi di cascinali, sparsi per la basga pianura.
11 territorio è fertilissimo. Produce cereali d'ogni specie e sopratutto moltissima canapa d'ottima qualità. La vite vi è coltivata con mediocri risultati. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile, la confezione dei latticini, la lavorazione prima della canapa e dei cordami, la filatura, sono le industrie esclusive del luogo.
Cenno storico. — Si lianno notizie di questo luogo fin dal secolo XI, in cui era feudo e castello della contessa Matilde. Il territorio fu guasto dalle inondazioni del Iteno del 1220 e 1269: fu saccheggiato ed arso nel 1325 nella famosa Rotta di Zappolino; dopo le guerre del secolo XV e XVI cessò di essere castello e la sua popolazione si disperse. Appartenne, diviso in gruppi o frazioni, ai territori limitrofi, finché circa il 1828 si costituì in Comune autonomo. Il luogo non ebbe mai nò per sè nè per fatti avvenutivi grande importanza.
Coli, elett. Castel Maggiore — Dioc. Bologna — P2, T. e Str. ferr. a San Giurgio di Piano,
Tr. locale.
Castel d'Argile (3526 ab.). — Si trova questo Comune nella parte estrema occidentale del mandamento, sul confine della provincia dì Bologna con quella di Ferrara. Esso ha una superficie censita di 3783 ettari ed è essenzialmente rurale ed assai frazionato. — Argile o Castel d'Argile, centro del Comune (23 m. sul mare), è un modestissimo paese di meno che 900 abitanti, poco lungi dal Reno e trae il suo nome dalle antiche e potenti arginature che tn antico difendevano il territorio circostante dalle frequenti e disastrose alluvioni del fiume. Nulla meritevole di speciale rimarco si riscontra tanto nella frazione centro, quanto nelle circostanti minori località.
Il territorio di Castel d'Argile è assai fertile: produce cereali, canapa, foraggi, frutta, ortaglie eviti. L'allevamento del bestiame e la lavorazione primitiva e casalinga della canapa sono le sole industrie del luogo.
Cenno storico. —• Le memorie di questo paese risalgono, nelle carte e cronache bolognesi, al perìodo comunale. Durante le contese di Bologna colle città vicine, Castel d'Argile fu più volte assaltato e devastato, specialmente ad opera di quei di Cento, di Ferrara e dei capitani di ventura che nel secolo XIV e nel XV conducevano truppe alla guerra per conto di chi meglio li pagava.
Coli, elett. Castel Maggiore — Dioc. Bologna — P3, T. e Str. ferr. a San Giorgio di Piano.
Galliera (4184 ab.). — Il territorio di questo Comune, occupante una superficie censita di 3455 ettari, si stende sulla estremità nord del mandamento, presso al confine colla provincia di I?errara, dalla quale la separa il corso del Reno. L'argine destro (lei fiume inalveato protegge il territorio di Galliera dalle eventuali piene del fiume e dai suoi pericolosi straripamenti. — Il paese di Galliera (16 m. sul mare), capoluogo del Comune, ha edìfizi moderni, taluni dei quali anzi signorili; una bella chiesa parrocchiale e scuole bene ordinate ed istituzioni di beneficenza. Ila stazione sulla linea Bologna-Ferrara-Venezia. Il Comune è assai frazionato; sono numerose le fattorie ed i cascinali sparsi nei vasti tenimenti del circostante territorio formanti la cosidetta Duchea di Galliera intorno alla superba villa che dal luogo prende nome.
Il territorio di Galliei *£t, tlSStll fertile e ben coltivato, produce, cereali d'ogni specie, canapa, riso, stramaglie, vimini, canne. Non vi sono in luogo industrie se non quelle strettamente attinenti all'agricoltura, come l'allevamento del bestiame ila stalla e da cortile, la confezione dei latticini, la lavorazione primitiva e casalinga della canapa.
Cenno storico. — Si attribuiscono a Galliera origini antichissime e vuoisi che il luogo tragga il suo nome da una battaglia quivi avvenuta al tempo della conquista romana tra Galli e Romani, nella quale i primi, disfatti, avrebbero lasciato gran numero