Mandamenti e Coi min: del Circondario di Bologna
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ad ovest, col mandamento di San Giovanni in Persiceto e di nuovo con la provincia di Ferrara. Si stende per una vasta superficie in bassa e rasa pianura, solcata da numerosi canali e bagnata anche dal Peno, che, prima di prendere la sua direzione verso sud-est, entrain provincia di Ferrara nel territorio di Cento e più oltre, fatto il gomito ed incanalato sull'antico alveo del Po di Primaro, fa da confine alle due provincie.
La viabilità in questo mandamento nulla lascia a desiderare, essendovi state prati! cate, oltre le provinciali Pologna-Cento e Bologna-Ferrara per Poggio Renatico, numerose strade comunali e consortili che collegano i varii Comuni e le numerose loro frazioni. La linea ferroviaria Bologna-Ferrara-Venezia attraversa nella sua maggiore lunghezza il mandamento di San Giorgio di Piano.
L'agricoltura è base della ricchezza pubblica in questa plaga, intensivamente coltivata a cereali, canapa e foraggi. Non mancano poi nei vani Comuni rappresentanze delle altre industrie.
San Giorgio di Piano (4719 ab.). — 11 territorio di questo popoloso Comune, capoluogo del mandamento, si stende nella parte centrale del mandamento stesso ed ha una superficie censita di 2920 ettari. — San Giorgio di Piano, centro del Comune (18 metri sul mare e 1G chilometri a nord di Bologna), è una bella e nobile borgata di 3264 abitanti, che serba ancora l'impronta di antico e forte castello che fu un tempo presidio dei.Bolognesi, da questo lato del loro territorio. La via principale, formata dalla strada provinciale da Bologna a Cento è fiancheggiata da edilizi in gran parte moderni e di bell'apparenza, taluni dei quali con porticati. Notevole la chiesa parrocchiale, di antiche origini ma più volte rifatta e rimodernata, con buone pitture di scuola bolognese e ferrarese del secolo XVII. San Giorgio di Piano ha ben ordinate scuole comunali, istituzioni di beneficenza e Società operaie di mutuo soccorso; è un paese in pieno ed attivo progredimento. Numerose villo nei dintorni e gruppi di cascinali sparsi per la campagna completano come frazioni il nucleo comunale.
Il territorio di San Giorgio di Piano, ubertosissimo e coltivato con estrema cura dall'operosa popolazione, produce cereali di ogni specie e sopratutto canapa, che è della qualità più reputata e forma uno dei maggiori prodotti della plaga. Vi sono inoltre belle praterie, ortaglie, frutteti e viti. L'allevamento del bestiame e la produzione dei latticini sono le industrie di maggior sussidio all'agricoltura. In luogo è pure attivamente esercitata la maciullazione, e cardatura, la filatura e tessitura, industrie casalinghe, alle quali si applicano, per le due prime gli uomini e per le altre soltanto le donne. Vi si producono perfosfati minerali e paste da minestra.
Cenno storico. — Le notizie che si hanno di questo paese nei documenti della Curia bolognese sono anteriori al secolo XI. Nel periodo comunale il castello di San Giorgio di Piano, fortemente munito dai Bolognesi, è sovente ricordato come teatro di fatti d'armi durante le guerre di Bologna colle città vicine. Più tardi, sullo scorcio del secolo XIV e sul principio del XV, fu devastato e saccheggiato dalle truppe dei Visconti e di altri capi ghibellini in guerra con Bologna: truppe, com'è noto, formate da compagnie di ventura. Nelle sue vicende San Giorgio di Piano seguì sempre le sorti politiche di Bologna.
Uomini illustri. — Nacque in San Giorgio di Piano quel Simone detto da San Giorgio, uno dei luminari del diritto nel secolo XIV, laureato dottore in legge nell'anno 1348 e lettore di diritto civile allo Studio di Bologna intorno al 1365.
Coli, elelt. Castel Maggiore — Dioc. Bologna — F, T. e Str. ferr.
Argelato (4123 ab.). — 11 territorio di questo Comune, occupante una superficie di 3340 ettari, si stende nella parte sud-ovest del mandamento, sulla sponda destra del Reno. E Comune assai frazionato e di carattere essenzialmente rurale. — Argelato, capoluogo (25 m. sul mare), è costituito della residenza municipale, della chiesa parroc-