Parie Terza — Italia: Centralo
Il territorio di Baricela è umido, grasso e fertilissimo. Dà cereali, riso, canapa in grande quantità; abbondante è pure la produzione dell'uva, più adatta da tavola cbe per vinificare. L'allevamento del bestiame da cortile, la produzione dei latticini, dei salumi e la filatura e tessitura casalinga della canapa, alla quale si applicano esclusivamente le donne, sorto le maggiori industrie di questo Comune, che ha la base della sua ricchezza nella produzione agraria. Vi sono tuttavia 5 fabbriche di paste da minestra ed ha una notevole importanza la fabbricazione delle spazzole.
Cenno storico. — Si riconoscono a Bariceli! origini antichissime, essendo questo luogo già menzionato come cospicuo in un diploma dell'anno 753, emanato da Astolfo re dei Longobardi. Nel periodo comunale Baricella è ricordato come luogo fedele e sottomesso a Bologna, di cui seguì sempre le vicende.
Colt, elett. Caste] Maggioro — Dioc. Bologna — P2 e T. locali, Str. ferr. a Mezzolara.
Malalbergo (57GG ab.). — Il territorio di questo Comune si stende alla estremità settentrionale del mandamento, in regione quant'altra mai bassa ed acquitrinosa: circondata da quelle paludi che sono più comunemente conosciute col nome di Valli di Malalbergo. La superficie di questo Comune è censita in 7171 ettari. Attraversano ti Comune, facendo del capoluogo luogo di transito e di traffico di una certa importanza, la strada provinciale Bologna-Ferrara ed il canale Naviglio o canale di Reno, che scende da Bologna per gettarsi nel Reno inalveato presso Malalbergo. E anche percorso dalla linea tramviaria a vapore Bologna-Malalbergo — La borgata di Malalbergo (U m. sul mare), capoluogo del Comune, (leve forse il suo nome alla poca salubrità dell'aria, data dall'in allora circostanti paludi. Lavori di bonifica, compiuti negli ultimi anni ed il costante alzarsi del suolo, specie pel fatto delle irrigazioni del Naviglio, hanno però migliorate le condizioni igieniche del luogo, cosicché attualmente è uno dei più sani della provincia. Malalbergo non è brutto luogo: ha vie larghe, ben tenute, fiancheggiate da discreti eilifizi, taluno dei quali di aspetto signorile. Splendidissimo il palazzo Municipale, su disegno del Mengoni. Notevole vi è pure la chiesa parrocchiale di antichissime origini. Il Comune di Malalbergo è assai frazionato, il capoluogo conta circa 1300 abitanti.
Il territorio fertile, ben irrigato e coltivato con cura estrema, produce intensivamente cereali, riso, canapa, foraggi, strainaglie, canne, frutta e viti. La produzione della canapa è ili questa plaga portata al massimo grado di intensità. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile, la produzione dei latticini e la filatura e tessitura della canapa sono in luogo le industrie di maggior sussidio alla produzione del suolo. Vi sono inoltre piccole fabbriche di paste da minestra, dì mobili, vasi vinari e stuoie. Malalbergo ed il suo territorio sono, nella stagiono propizia al passaggio degli uccelli acquatici, battuti da gran numero di cacciatori, vegnenti da Bologna, da Ferrara, da Modena ed anche da più discoste località.
Cenno storico. — Malalbergo, anticamente chiamato Maletum secondo Benedetto Frisciàna è luogo antichissimo. Fu munito dai Bolognesi d'una solida rocca e d'un buon presidio. Durante le vicende del periodo comunale e le agitazioni politiche del secolo XV Malalbergo fu più volto teatro d'avvenimenti guerreschi e sopratutto assaltato e saccheggiato dai condottieri delle infeste compagnie di ventura, piaga d'Italia dallo scorcio del secolo XIV al principio del XVI.
Cqìll. elett. Castel Maggiore — Dioc. Bologna — P2, T. e Tr. locali. Str. ferr. a S. Pietro in Casale.
Mandamento di SAN GIORGIO DI PIANO (comprende 5 Comuni, popol. 24.757 ab.). •— La circoscrizione di questo mandamento venne mutata dalla legge 30 marzo 181)0 sulle preture del Regno. Esso occupa Un tratto della pianura al nord di Bologna e confina: a nord, colla provincia di Ferrara, dalla quale lo divide il corso del Reno; ad est, coi mandamenti di Minerbio e di Bologna II; a sud, ancora con quest'ultimo;