Mandamenti e Coi min: del Circondario di Bologna
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Medicina (12.051 ab.). — Questo cospicuo Connine, già capoluogo di mandamento, soppresso — per effetto della legge 80 marzo 1800 — appartiene amministrativamente al circondario d'Imola. Il suo territorio si stende per amplissima superficie (15.876 ettari) nella bassa pianura bolognese, fra la Quaderna ed il Sili aro. È Comune assai frazionato ed, oltre del centro, hanno importanza le frazioni di Villa Fontana e Gan-zanigo. — Medicina, capoluogo del Comune (in. 25 sul mare), è una grossa borgata sulla strada provinciale che da Bologna mette a Lugo. Ha vie larghe e ben tenute, fiancheggiate per lo più da edifizi moderni o rimodernati con porticati e di buona architettura. Ampia e bella è la piazza Garibaldi. 11 Mercato è uno dei più popolosi e frequentati della regione. Notevoli edifizi sono- la chiesa arcipresbiteriale, con un alto e bellissimo campanile staccato e buone pitture; d Teatro, la sede coni liliale e parecchi palazzotti di famiglie private. Medicina ha inoltre importanti istituzioni di beneficenza, quali l'Ospedale, l'Asilo, il Ricovero, lasciti dotali ed elemosinieri, ecc.; buone scuole comunali elementari, di musica e di disegno.
11 territorio di Medicina, fertilissimo, è sopratutto coltivato a cereali, canapa e foraggi. Anche quivi, come nella massima parte del basso bolognese, i prati artificiali di leguminose costituiscono il più ricco prodotto del suolo. Le vaste estensioni di terreni acquitrinosi e largamente irrigui di questo territorio sono messe a risaie. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile e la lavorazione della canapa greggia, insieme alla tessitura casalinga, sono le industrie più diffuse in questo Comune, nel quale peraltro trovatisi anche due piccole tintorie ed una tipografia.
Cenno dorico. — Indubbiamente buona parte del territorio attuale di Medicina faceva parte dell'antichissimo lago o padule, o valle Padusa, gli avanzi del quale giunsero fino a tempi storici non lontani dal nostro. L'estremità settentrionale del territorio di Medicina, acquitrinoso e basso, e la vicinanza sua con paludi ed allagamenti tuttodì esistenti lo dimostrano. Non lungi dal luogo ove trovasi l'attuale Medicina sorgeva, è fama, l'antichissima città di Claterna, le cui origini parallele a quelle di Bologna si fanno risalire per lo meno al periodo etrusco. Avanzi di muraglioni, ora pressoché sotterrati, tombe, utensili, idoletti ili bronzo, lucernette e vasi in creta, venuti a più riprese alla luce in quei paraggi, avvalorano l'ipotesi degli eruditi. Claterna, a quanto pare, fu spazzata via dalla bufera delle lotte comunali; i suoi abitatori in parte si ritirarono verso monte, ove crearono il nuovo paese di San Lazzaro; altri rimasero in vicinanza della distrutta patria ed è a questi che si deve la Medicina attuale. I Bolognesi, nel secolo XIII, non la eressero di sana pianta, come fu da qualche storico facilmente asserito, ma la fortificarono, munendola di un agguerrito castello e di mura; però l'uno e le altre ora non esistono più. Medicina ebbe specialmente a soffrire dalle guerre che turbarono il territorio bolognese tra il secolo XIV ed il XV e sul principio del secolo XVI, in cui per opera di Giulio 11 passò stabilmente sotto il dominio pontificio.
Uomini illustri. — Medicina fu patria dì parecchi uomini illustri e famosi: fra i primi va ricordato il legista Pillio, lettore di diritto allo Studio di Bologna ; fra gli altri quel Piero de Cattani, uomo assai sveglio ed avveduto, beneviso dai Polentani di Ravenna e dai Bolognesi, fra ì quali trattò sovente interessi di Stato. Dante lo conobbe e mostrò di non avere di lui troppo buon concetto, collocandolo all' Inferno fra i seminatori di discordie intestine.
Coli, elett. Budrio — Dioc. Bologna-Imola — P3, T. e Str. ferr. (anche nella fraz. Villa Fontana).
Mo!ìnelìa( 11.244 ab.). — Il territorio di questo popoloso Comune si stende nella parte più bassa della provincia bolognese e presso il confine di questa colla provincia di Ferrara, segnato dal corso del fiume Reno. 11 territorio di Molinella, assai depresso (da 4 a 10 metri sul livello del mare), in alcune parti paludoso, occupa la superfìcie