212
Parte Terza — Mia Centrate
Il territorio di Serra vai le come è detto in luogo, o Castello di Serravalle come ufficialmente è designato il Comune, non è molto fertile; ma lavorato con grande e paziente industria da quella popolazione, produce cereali, viti, frutta, legumi, ortaglie. Vi sono nella parte alta buoni pascoli e boscaglie cedue e di castagni. Ila in luogo una certa importanza l'allevamento del bestiame da stalla e da cortile e le donne vi esercitano attivamente Y industria della cardatura e filatura della canapa greggia e della tessitura casalinga.
Coli, elett. Bologna I — Dioc. Bologna — P3, T. e Tr. a Bazzane, Str. fcrr. a Sanioggia.
Crespellano (4-988 ab.). — Il territorio di questo cospicuo Comune si stende sulla riva destra della Sanioggia, parte in piano e parte in colle, occupando una superficie censita di 3G3G ettari. 11 Comune è frazionato in piccoli villaggi o parrocchie, delle quali le maggiori sono quelle di Crespellano, Calcara e Pragatto. — Crespellano (G4 m. sul mare) è una piccola borgata di oltre G00 abitanti, in posizione ridente, presso la interprovinciale Bologna-Modena per Bazzane ed ha carattere moderno, senza peraltro presentare cose notevoli. Il Comune è provveduto di buone scuole e di istituzioni benefiche.
Il territorio di Crespellano, specie la parte in pianura, è fertilissimo: produce cereali, canapa, ortaglie, viti, foraggi ed è popolato di belle masserie e di case di villeggiatura. Importante è in luogo l'allevamento del bestiame da stalla e da cortile ed unica industria del luogo, fuori della produzione di ottimi latticini, è la lavorazione casalinga della canapa, cardatura, filatura e tessitura, praticata esclusivamente dalle donne.
Cenno storico. — Il nome di Crespellano e delle sue ville è ricordato frequenti volte, nelle cronache bolognesi del periodo comunale. Quivi i Bolognesi tenevano con forte presidio un castello, che fu di sovente oppugnato dai Modenesi, ai quali una volta gli abitanti di Pragatto opposero fierissiina resistenza.
Coli, elett. Bologna I — Dioc. Bologna — I'2 a Bazzano, T. e Str. ferr. a Sanioggia, Tr locale.
Monte San Pietro (3729 ab.). — Si stende questo Comune nella parte alta del mandamento, internato tra la valle della Sanioggia e del Lavino ed ha una superficie estesissima, censita in 5612 ettari. — Il Comune è frazionato in piccoli villaggi, fra i quali, oltre del capoluogo, Monte San Pietro, con quasi 400 abitanti ed a 317 metri sul livello del mare, vanno ricordati: Aniola di Montagna, Calderino, Monte San Giovanni, Monte Maggiore, Pradolbino, San Martino, San Lorenzo m Collina, ecc., paesi tutti di aria sanissima, in ridente posizione, ma che nulla offrono di notevole al visitatore.
11 territorio di Monte San Pietro, di natura asciutto e argilloso, non è molto fertile; tuttavia l'industre cura dei suoi abitanti vi sa trarre cereali, legumi, frutta e viti rinomate. Nella parte alta del Comune si hanno boscaglie, castagneti e buoni pascoli L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile è l'industria di maggior conto del luogo.
Coli, elett. Bologna I — Dioc. Bologna — P1 a Bologna, T. e Str. ferr. a Gasalecchio,
Monteveglio (2717 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende sulle due rive della Sanioggia, al contine della provincia bolognese con quella di Modena, nella parte mediana del mandamento. Il Comune, che liti ima superficie censita di 3210 ettari, è alquanto frazionato. — Monteveglio (281 in. sul mare), borgata principale e titolare del Comune, conta più di 1500 abitanti e sorge sulla sinistra della Sanioggia, in posizione quant'altra mai ridente e pittoresca: ha case in gran parte moderne e di bella apparenza ed una notevole chiesa parrocchiale, di antiche origini. I dintorni ili Monte-veglio sono popolati di ville e casine di campagna, frequentate nella state da numerose famiglie bolognesi. Fra le ville signorili si distingue quella degli Apecchi.
Il territorio di Monteveglio, sassoso e di natura calcarea, si presta specialmente alla coltivazione della vite, che infatti vi cresce rigogliosa e dà i migliori vini del Bolognese.