Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincia di Bologna', Gustavo Strafforello

   

Pagina (218/281)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (218/281)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Bologna
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   210
   l'arte Terza — Italia Centrate
   principesco. Nel secolo scorso il marchese Francesco Albergati, pronipote ed erede del fondatore, celebre commediografo, istituiva nel salone del palazzo un magnifico teatro, nel quale, senza le logge, potevano capire 300 spettatori assisi in comode poltrone ; e fu quello il periodo più fastoso del palazzo, nel quale era sempre un'allegra e dispendiosa aflluenza di ospiti. Nel nostro secolo, dalla famiglia Albergati, il palazzo di Zola passò ai Legnani clie lo trascurarono assai, indi ai Zambeccari e dagli eredi di questo al cornili. Angelo Emanuele Calcagno, genovese, arricchitosi nei traffici transmarini, 11 nuovo proprietario, con non lieve dispendio, lo ridonò all'antico splendore, facendone suo soggiorno per buona parte dell'anno.
   Fra le altre ville signorili nel Comune di Zola Predosa va ricordata quella Zambeccari nella frazione di Gesso, ove è notevole la chiesa parrocchiale con buone pitture del Frane eschini.
   Il territorio di Zola Predosa, attivamente coltivato e con procedimenti moderni e razionali, è fertilissimo: dà sopratutto cereali d'ogni specie, foraggi, canapa, viti e frutta; nulla parte a monte si hanno vigneti bellissimi. Vi prospera l'allevamento del bestiame bovino e da cortile ; le altre industrie vi sono rappresentate da una fabbrica di reti metalliche, da un'officina meccanica e dalla tessitura casalinga della canapa praticala dalle donne.
   Cenno storico. —- Il nome di Zola Predosa ricorre sovente nelle cronache bolognesi durante il periodo delle lotte comunali. Il luogo era ben munito e tenuto dai Bolognesi come un propugnacolo ad occidente della città.
   Uoìiuni illustri. — Si ritiene da taluno che la famiglia del celebre pittore caposcuola bolognese Francesco Kaibolini detto il Francia fosse originario di Zola. Nella frazione di Gesso nacque quel Giovanni da Gesso, dottore in ambe leggi e lettore di jus civile, che nel 1238 teneva cattedra allo Studio di Bologna.
   Coli, clett. Bologna II — Dioc. LSolugua — F2, T. e Str. ferr. nella liaz. Lavino, Tr. locala.
   Mandamento di BAZZANO (comprende G Comuni, popol. 22.215 ab.).— 11 territorio di questo mandamento — che non fu toccato dalla legge riforniatrice del 30 marzo del 1SU0 — occupa l'estremità sud-ovest del circondario di Bologna. E limitato a nord dai mandamenti di Castelfranco dell'Emilia e di San Giovanni in Persicelo; ad est dal mandamento di Bologna II; a sud dal circondario di Vergato; ad ovest dalla provincia di Modena. La conformazione topografica di questo mandamento è essenzialmente collinosa e nella parte meridionale, piuttosto montuosa, trovandovisi, come vedremo, alture di una certa entità.
   Il maggior corso d'acqua che bagni questo territorio è il fiume torrentizio Samoggia traente le sue origini nelle valli che stanno fra i monti di Zocca ed il monte Moscoso. La Samoggia, seguendo una costante direzione da sud a nord, dopo aver ricevuto il tributo di numerosi rivi e torrentelli secondari scendenti dalle vallecole laterali, e toccato il capoluogo del mandamento, piega a nord-est e va a buttarsi in Beno, nella bassa pianura presso Castello d'Argile.
   Il mandamento di Bazzano ha per sua arteria stradale la interprovinciale Bologna-Modena per Bazzano-Vignola e Spilaniberto, fino a Ugnala percorso da ima linea di tramvia a vapore, in continuazione della ferrovia secondaria Modena-Vignola. Tutti i Comuni del mandamento sono congiunti fra di loro e colle numerose loro frazioni da buone strade carrozzabili.
   11 mandamento di Bazzano è plaga essenzialmente agricola, nella quale le industrie manifatturiere non hanno, si può dire, se non rudimentali rappresentanze.
   Bazzano (308Ì ab.). — Il territorio di questo Comune, capoluogo del mandamento, si stende parte in pianura e parte in collina ed è attraversato dalla Samoggia. — Bazzano, frazione principale del Comune, è un grosso paese, in parte cinto da antiche