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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Bologna
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Bologna
   101
   nel 1538, adorno di ornati d'ottimo gusto e della statua, ed il monumento di Viuncsiu Albergati, opere eseguite da Lazzaro Cosario sullo seorcio dello stesso secolo ; ti deposito di Antonio Bologuelti (1572) e quello bellissimo di Piriteo Sigismondo Lupari, attribuito a Francesco di Simone, ma che vuoisi abbia prima appartenuto ad un Fiesco; il sepolcro della famiglia dei lìal-trigori, colla magnifica statua di Ercole Baltri-goì'i scolpiti dal Lombardo ; l'arca superiore opera del Galeazzo, la cornice del Formigiiii; la memoria di Domenico Mario Erculani (1578); il bel lissiiuo sepolcro di famiglia degli Albergati Capacelli, colla statua di Vìanesio scolpita dal ricordato Cosario, del (piale è pure la statua di Alessandro Zamheccari: buonissimi saggi tutti della scoltura nostrana nella seconda metà del secolo XVI.
   Nella sala E va notato, fra i monumenti del secoloXVII, il mirabile busto di Maria Duclierin Duglioli, scolpito dal Bernini ; le memorie a Bartolomeo Maggi, a Cesare Bianchetti, al papa Clemente XI.
   Nella sala F, coi monumenti del secolo XVili, ove trionfa il barocco degenerato, sono notevoli i depositi di Franceseo Marchi e S. 0. Mon-tagnai'i. Seguono poi : la loggia attigua al chiostro del 1500 coi sepolcri Moira e Madalesio, ornati da statue di Alessandro Franceschi Tombe, della quale fu architetto presentante, nelle celle Bentivoglio Zuccliini, scolture di Cincinnato Barrezzi e Innocenzo Giungi; nel sepolcro di Giuseppe Galletli, il ritratto scolpito da Carlo Manali, al quale devesi pure il monumento ai Martiri della Jndipende.nz.a posto di fronte ; il loggiato delle Tombe, con buonissimi monumenti : Giorgi, Giusti, Budini, aventi statue del Franceschi, i sepolcri di Vincenzo e Luigi Bonetti, il primo del Masserenti, ed il secondo con un pregevole busto di Adalberto Concetti, l'autore deila statua a Luigi Galvani; il deposito Pellicciati, con una Madonna dipinta di ottima fattura; i monumenti Sorniani, Lundini, Salviyni, adorni tutti di buone scolture del Franceschi, del Giungi e d'altri; l'aula Gemina, nella quale è notevole fra gli altri il monumento di Giovanni Contri, eseguito nel 1873 da Salvino Salvini ; la sala delle, Catacombe, eretta su disegno del Marchesini : in questa si trovano il monumento del martire Ugo Bassi, quello dello scultore Baruzzi, cori ima bella statua di Eva e due medaglioni del Ma nari ; vi si notano pure i monumenti Giacomelli, Nanni, Azzanna, Bartolomeo e Bevilacqua Ariosto, adorni tutti di statue e buone scolture ornamentali, la
   galleria e tre navate, parte importante degli edilizi sepolcrali, eretta sui disegni di Coriolano Monti, ha buone scolture dell'operoso Manari nei sepolcri Majani, Ranni, Civalleri e Carelli; il deposito Amorini e. Bolognini, con due statue del Galletti; della famiglia Cane, con un bellissimo altorilievo di Federico Monti, simboleggiali te VAgricoltura; il Colombario, aula vastissima delia quale fu architetto il Marchesini, ed ni cui si aprono molte celle ; un pregevolissimo
   Fig. 68. — Bologna (Cimitero della Certosa) : Arca sepolcrale della famiglia Orsi, ora Banzi (da fotogralia Alinaiu).
   la sala delle il Marchesi,
   lavoro di scoltura. Citiamo fra tutti: un busto di Antonio Levano, scolpilo da Davide Tenerani ; il monumento Berlacchi, di Federico Monti (1803) ; il monumento Salma, opera del Pacchioni ; il monumento Piancstini, dovuto al Bertelli ; parecchi monumentisi (piali lavorarono il Manari, il Galletti, il Neri, le tombe Casalini, Gandol/i, Pallavicino, lavorate da Massimiliano l'ulti ; Mosetti, con statue del Casarza; ed altre con busti, statue, decorazioni del Piccioli e del Baruzzi. Notevole è pure in quest'aula la cella della famiglia De' Piccoli, eretta in perfetto stile romanico dalfing. Raffaele Faceioli.
   Ma i due monumenti che mente l'attenzione del visitatore sono quelli di LetiziaMural Pepoli e ili Massimiliano Angelelli. Sul primo s'erge la bella e vigorosa statua di Gioachino Murat (fig. 09), considerata, ed a ragione, per una delle opere più riescite ed indovinate di Vincenzo Vela (1865) e sull'altra torreggia il gruppo colossale di Lorenzo Bartolini, simboleggiamo Patirne ed il genio della Gloria, lavoro di carattere accademico, ma nel genere, dei più ammirati; la corsia del Colombario eretta nel 1878-82, su disegno dell'architetto Dall'Olio, offre i monumenti dei fratelli Giuseppe e Gaetano Pepuli (lig. 70), con belle statue, tra cui un
   attirano maggior-