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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Bologna
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Bologna
   101
   Fig. 05. — Bologna (l>inlorni) : Veduta di Mezzaratla da San Michele in Bosco (da fotografia Ai.inaki).
   questi dipinti e l'altro — nella stessa chiesa — rappresentante il Matrimonio di Rebecca, opera
   — dicevano gli antichi scrittori di cose d'arte
   — di Galasso Ferrarese. Ma di questo Galasso pittore in Ferrara ne vissero due : uno nel secolo XIV e l'altro nelXV. Del primo non si hanno memorie positive, né opere autentiche; dell'altro si hanno maggiori dati e fu questi che muri nella pestilenza del 1488.11 dipinto che vedesi in Santa Apollonia, dato anche il distacco che nei tipi e nella condotta presenta un confronto dei lavori di Simone dei Crocefissi e di Jacopo, se è veramente opera di un Galasso ferrarese, non può essere che del secondo, il quale fioriva nella seconda metà del secolo XV e che precisamente chiamasi Galasso di Matteo Ci sa da Ferrara, ben noto all'Ariosto, che non si peritò di metterlo alquanto in satira. Fra i pittori che dal XIV secolo al XVI, lavoravano nella chiesuola di Sant'Apollonia, gii scrittori bolognesi di cose d'arte ricordano anche Vitale da Bologna o delle Madonne, Cristoforo da Bologna, Lorenzo da Venezia, artisti tutti fioriti nella metà del secoloXIV e giunti anche al declinare di quel secolo. Ma sono affermazioni appoggiate su vaghi indizi e su memorie di dubbia interpretazione, la cui esattezza si è ben lontani dal poter stabilire.
   Nella stessa pittoresca regione sonvi notevoli edilìzi: la villa Casaltni, architettata sul principio del nostro secolo da Cincinnato Boruzzi, allievo del Canova, e nella (piale si conservano numerose e pregevoli opere d'aite; il palazzo o villa Aldini, eretta sul principio del nostro secolo (1811-10) dal conte Antonio Aldini, ministro di Stato sotto Napoleone, il quale, allorché visitò Bologna e si recò lassù ne giudicò il panorama « uno dei più belli del mondo )).
   Diede i disegni, in isti le classico, d'ordine ionico, Giuseppe Nadi. 11 bassorilievo del timpano, rappresentante l'Olimpo, è opera di Giacomo De Maria, assai apprezzata. Vista da Bologna o dalle località circostanti la villa Aldini fa pensare ad un tempio greco sorgente fra i mirti ed i lauri sempre verdi
   Presso alla villa Aldini è la chiesuola della Madonna del Monte, costrutta iu origine nel 1115 da Piccolo Galluzzi; rifatta ed ampliata nella metà del secolo XV. Visi conservano dipinti di Galasso Ferrarese, fra cui il ritratto del cardinale Beasu-rione, committente dell'opera. Questi dipinti, già manomessi, vennero, per quanto possibile, reintegrati con molta cura da Antonio Serra, il quale, per incarico del Municipio di Bologna, completò la decorazione della vetusta chiesa.