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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Bologna
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1900, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Ter/,a — Italia Centrale
   Fig. 54. — Bologna : Palazzo Isolani (da fotogfafia Alikahi).
   Palazzo Fava (fig. 50). — In via Manzoni. Sono Ine edilìei antichi : eretto l'uno nella prima metà lei secolo XIV ed il secondo nel secolo XV. Sono ambedue conservatissimi. Nel primo, sull'angolo ili via Porta di Castello, sono notevoli le finestre ogivali bipartite da colonnette accoppiate e da archetti acuii in mezzo ai quali sono incastrate vecchie scodelle rivoltate; motivo di decorazioni assai frequente dal secolo XI alXIII, negli edifizi di stile lombardo. Questa casa o palazzo appartenne in origine ad Alberto Conoscenti; fu dal Comune di Bologna donata ad Àstorre Manfredi, signore di Faenza e d'Imola nel 1390 ; ma nove anni dopo, quando questi accennò a volersi far signore della città, il dono fu ritolto e l'ambizioso faentino costretto a lasciar Bologna con grande sollecitudine.
   L'altro edificio, del palazzo Fava, è sopratutto notevole per le terracotte che ne adornano la fronte; per una finestra bifora conservatissima, di taglio assai elegante, e pel cortile nel quale la loggia è pittorescamente costituita da grandi modiglioni. Nell'edificio attiguo, considerato pure come parte integrante del palazzo Fava, eretto nel secolo XVI si conservano buoni affreschi dei tre Carnee! e di Francesco Albani. Lucio Massari e Bartolomeo Cesi vi dipinsero le gesta di Giasone e di Enea.
   Palazzo Koncnmpagni, ora Benelli. — In via del Monte. Venne fabbricato nel 1545 e con tutta probabilità ne diede i disegni Baldassarre Pe-
   ruzzi da Siena, alla maniera del quale specialmente si accordano i motivi air hi tettonici e decorativi .
   Bellissimo è il cortile, con porticato a colonne per una metà scanalate a spirale e per l'altra (la superiore) finamente scolpita a rabeschi. Alcune sale di questo palazzo, decorate nel secolo XVI, sono ancora conservatissime; le decantate pitture di Girolamo da Trevigi che altre volte l'ornavano sono oggi irremissibilmente perdute. Ha quivi la sua resilienza la B. Deputazione di Storia Patria per le Bomagne e la B. Commissione per la pubblicazione dei testi di lingua.
   Basa Stagni. — Sull'angolo di Piazza Nettuno all'imbocco di via dell'Indipendenza. Eretta nello scorcio del secolo XV, del quale serba l'elegante artistico porticato. Fu ricostrutta fra il 1891 ed il 1892 sullo stile originario su disegno di Augusto Sezanne che ne fece una cosa veramente artistica e graziosa dando un buon saggio della architettura policromica del secolo XV.
   Palazzo Moutjiensier. -— In via delle Asse. Questo grandioso edifizio fu architettato, a quanto sembra, dal Terribilia, noli' ultimo anno di sua vita (1603). Lo compi il Torregiani, con fare essenzialmente barocco; tuttavia non spiacevole. Il cortile fa disegnato dal Torri ed il principesco scalone da Antonio Laghi. In questi ultimi anni fu l'istaurato e riccamente decorato. Appartenne dapprima alla famiglia Caprara, della quale fu il cardinale arcivescovo di Milano che presiedette