(JO
l'arte Terza - Italia Centrale
scienza, non meno clic di Stato. Una lunga serie di discepoli famosi e di continuatori per oltre un secolo e mezzo gli tenne dietro, i quali s'intitolarono glossatori ed insegnarono in Bologna senza interruzione a migliaia di scolari accorsi da ogni parte. I glossatoli con tale indipendenza e fecondità accrebbero il materiale delle glosse, clic si sentì il bisogno di raccoglierle insieme e scegliendole, comparandole ed accordandole, ordinarle in forma tanto quanto sistematica. La gloria di quest'opera immensa, che fu detta la glossa ordinaria, appartiene all'Accursio, d'origine toscana, scolare d'Azone e per più di quarant'anni maestro insigne di diritto in Bologna, ove morì circa il 1200, ricchissima, stimato ed ammirato da tutti. La glossa ordinaria ebbe autorità e favore come il corpus juris, talché il giureconsulto Baldo diceva: adhaereas carocio veriiatis, idesl glossatori et in perpetuimi non erraòis. Con Accursio si chiude la scuola dei glossatori, cui succede quella dei commentatori, capitanata da Bortolo di Sassoferrato >. Tali furono i pionieri della nuova instaurazione del diritto romano, che dopo d'aver formata la sintesi della civiltà antica, fu la base, il punto di partenza della civiltà moderna assurta dalle barbarie, dagli orrori, dalle confusioni legislative del medioevo. Ed è gloria incomparabile per Bologna di fronte a tutto il inondo, clic succhiò ed attinse alle fonti di quel rinnovamento intellettuale e morale, l'esserne stata la culla, il centro irradiatore.
Ma contemporaneo allo studio del diritto romano, detto anche cesareo, perchè traente dalla potestà civile od imperiale, sorgeva pure in Bologna e vi ramificava lo Studio del diritto ecclesiastico, o canonico, quasi a contrapposto, o freno delle rapide conquiste clic i rinnovati studi sul giuro romano andavano facendo negli animi, nelle popolazioni. Già fin dal secolo YI, mentre Giustiniano faceva compilare le Pandette, comprendenti l'essenza del giure romano, la Chiesa cominciava ad armarsi di una propria legislazione e da Dionigi il Piccolo, a Martino, Reginone, Burcardo fino ad Isidoro, canonisti d'ogni paese, avevano raccolto in compendi! più o meno esatti i canoni, le decretali, le Bolle, le sentenze dei Concilii che potevano statuire, dar valore, forza, legalità ai diritti ed agli atti della Chiesa. Ed era più o meno scoperto, più o meno latente, un conflitto tra il giure romano, derivato da leggi in gran parte sostanzialmente positive, ed il diritto canonico ed ecclesiastico, avente le sue basi prime sulla rivelazione, sul soprasensibile, sul sentimento. Graziano fu il luminare maggiore dalla scuola del diritto canonico, sorta in Bologna di fianco, o dì fronte se vuoisi, alla scuola del diritto romano, da lrnerio se non fondata, certo portata a grande altezza. Graziano nacque nella metà del secolo XII ed era nativo, non è ben chiaro se di Chiusi o d'Orvieto, certo dell'Umbria. Fu per molti anni monaco benedettino nel convento di San Felice in Bologna. Quivi egli, dopo aver viaggiato molta parte d'Italia, visitate le principali città, compulsati gli archìvi dello più vecchie abbazie, attese alla generale compilazione degli antichi documenti del diritto canonico, chiamata: Concordantia discordautium canonum, indi nell'uso e nella terminologia dei dotti il Decreto.
< Esaltato come cosa divina questo libro — soggiunge il già ricordato Àlblcini — di/enne simbolo della fazione che contrastava all'Impero. Graziano ebbe successori e continuatori come lrnerio, che fecero fiorire l'insegnamento dei canoni al pari di quello delle Pandette. E così nella libera Bologna sorsero e coesistettero per secoli le due scuole giurìdiche, rappresentanti Puna l'Impero, l'altra la Chiesa: cioè i due principii intorno ai quali, per la forza dei contrasti, si svolse il dramma della vita italiana nella seconda metà del medioevo. Senoncliè, nelle serene meditazioni della scienza e nella pratica forense, le discrepanze e gli antagonismi sparvero. 1 giureconsulti studiarono e si appropriarono l'uno e l'altro diritto c quasi in segno di conciliazione presero il titolo di dottori in utroqw. Il gius canonico intanto compì il suo ciclo e presunse assidersi a lato del romano. Il Decreto di Graziano fu pareggiato alle l'undeite, le Decretali al codice giustinianeo.....>.